di MARCO VALERIO/ Prima doppietta Mercedes della stagione e imprevista resa Ferrari nel GP di Spagna sul circuito catalano del Montmelò. Un successo mai in discussione quello centrato da Lewis Hamilton (vittoria numero 64 in carriera) davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas. Alle spalle delle due W09: Max Verstappen e il ferrarista Sebastian Vettel. Ritirato per problemi elettrici al 26° giro l’altro ferrarista Kimi Raikkonen, che era in pista con la nuova power unit montata dopo le FP3 del sabato. E dire che la partenza di Vettel era stata perfetta. Seb brucia Bottas al via, si mette subito alle spalle del leader Hamilton, mentre nel gruppo succede il finimondo: Grosjean va in testacoda e nel tentativo di controllare la sua Haas perde il controllo e coinvolge nel botto prima Hulkenberg (parte anteriore della Renault distrutta) e poi la Toro Rosso di Gasly: il francese, che si scusa subito con il team, finisce sotto investigazione da parte dei commissari.
Super Lewis. Il passo di Hamilton è impressionante, infila tre nuovi giri record del tracciato nei primi sei passaggi e allunga su Vettel, che dopo 16 giri scivola a 7″ dal britannico e al giro successivo rientra e passa alle medie. Il pit stop di Bottas regala provvisoriamente una posizione a Raikkonen, con le due Red Bull alle spalle. Ma proprio il finlandese alla fine del 25° giro lamenta un vistoso calo di potenza: fine anticipata del GP per il finlandese. Là davanti, Hamilton continua con il suo passo regolare e Vettel non riesce mai a insidiarlo: il suo ritardo sale da 10″ sino a 30″ al 55° passaggio. Al giro 38 le Red Bull a livello di durata degli pneumatici avrebbero un vantaggio di 16 giri su Bottas, di 14 su Bottas e di 9 su Hamilton, ma nessuno si ferma fra i tre davanti sino alla fine. E il GP si chiude così, con una doppietta Mercedes che permette a Hamilton di aumentare il suo vantaggio su Vettel in classifica portandolo a + 17 (95 punti contro 78), mentre Bottas scavalca Raikkonen e sale a quota 58. Sul podio sale anche Verstappen, nonostante l’ala anteriore danneggiata in un contatto con Stroll. Dietro a Vettel, si piazzano Ricciardo, Magnussen, Sainz e Alonso.
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