di Fabio Camillacci/
Rallenta il passo della Juventus, questa volta anche in Champions. È solo 0-0 contro il Borussia Moenchengladbach nella serata che poteva dare mezzo biglietto degli ottavi di finale ai bianconeri. Invece, la Juventus è sempre prima nel gruppo D ma il pass per la fase a eliminazione diretta è ancora tutto da conquistare nelle ultime tre partite. Il Manchester è ad un punto ed il girone di ritorno, con le due trasferte di Siviglia e Moenchengladbach ed il City allo Stadium, sulla carta è più duro dell’andata. Dodici calci d’angolo (a 5) e un’infinità di tiri (21) verso la porta difesa da Sommer, non molti però nello specchio, rendono l’idea di come la Juventus si sia battuta ed abbia avuto la partita in pugno, ma di come altrettanto sia stata frenata da imprecisioni, scelte sbagliate o altre dettate dall’egoismo negli ultimi 20 metri. Davvero molta la volontà, ma poca la lucidità.
Morata non fa il record. Dopo il 5 su 5 nelle ultime serate di Champions, Morata ha fatto cilecca, poco incisivo Mandzukic, e quando Allegri ha rivoluzionato l’attacco (prima via Cuadrado poi Mandzukic e Morata) era troppo tardi ed il Borussia aveva ancora gambe e fiato per resistere e strappare il punticino che probabilmente le servirà poco in Champions (è il primo) ma che fa tanto morale. All’opposto di San Siro, bene il Pogba del primo tempo (nella foto LaPresse-Gazzetta.it: la rabbia del francese), concreto anche se forse un pò ossessionato dalla voglia del gol, peggio nella ripresa: brillante ancora per 5′ con due palle-gol, si è poi eclissato. E non sono bastati alla Juve la geometria ed i tanti palloni ben giocati o recuperati da Marchisio. Il risveglio di Pogba e la lucidità di Marchisio hanno spinto la Juventus all’attacco. Il Borussia ha tenuto a bada i bianconeri ma con il passare del tempo ha subito sempre di più. Nell’altra partita del girona Manchester City-Siviglia 2-1. Questa la nuova classifica: Juventus 7 punti, City 6, Siviglia 3, Borussia 1.
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