Finalmente l’ammissione di una enorme colpa: l’ex premier britannico, Tony Blair, ha chiesto scusa in un’intervista alla Cnn per l’errore di aver condiviso con gli Stati Uniti guerra in Iraq e l’ammissione che ci sono “elementi di verità” nella teoria di un legame tra l’invasione dell’Iraq, l’uccisione di Saddam Hussein e l’ascesa dell’Isis. “Chiedo scusa per il fatto che l’intelligence che abbiamo ricevuto fosse sbagliata”, ha detto riferendosi all’accusa rivolta a Saddam di possedere armi chimiche di distruzione di massa. “Chiedo scusa anche (…) per i nostri errori di valutazione su cosa sarebbe successo una volta rimosso il regime”, ha aggiunto Blair.
C’è da augurarsi che altre ammissioni arrivino ora da parte di altri paesi occidentali e in primo luogo dall’ex presidente americano Bush.
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