di MARCO VALERIO/ Al Montmelò di Barcellona per il Gran Premio di Catalogna classe MotoGP, il re è ancora Jorge Lorenzo. Lo spagnolo della Ducati concede il bis del Mugello, vince la seconda gara di fila e fa gioire la “rossa” di Borgo Panigale triste per la caduta di Dovizioso. Piazza d’onore per Marquez con la Honda, splendido terzo Valentino Rossi. Ora nel Mondiale, il “Marcziano” è a +27 sul Dottore. Dunque, come a Le Mans e al Mugello, anche a Barcellona è Valentino Rossi a salvare la Yamaha. Terzo al traguardo di un GP di Catalunya, il pesarese torna sul podio del Montmelò. Un risultato frutto di alcune modifiche all’assetto arrivate nel weekend ma che non sono ancora la soluzione definitiva ai guai della casa di Iwata.
Ancora il gradino più basso del podio per Vale. Complice anche la caduta di Andrea Dovizioso, Rossi ha trovato il podio numero 195 in top class, il terzo di fila in questa stagione. Parlando della sua gara, il pesarese è partito da un eufemismo calcistico per analizzare la corsa ai microfoni di Sky Sport: “Di solito a me piace il 4-4-2 perché ho bisogno di copertura a centrocampo, per le prossime gare magari proviamo anche il 4-3-3 perché abbiamo due ali che sono veloci e possono fare bei cross. Come tanti, ero molto preoccupato per le gomme ma alla fine quella davanti è andata bene. Se avessi avuto quell’altra media non l’avrei scelta ma abbiamo fatto di necessità virtù e, considerato che c’erano un po’ di nuvole e un po’ meno caldo, la gomma anteriore andava molto bene. Purtroppo nei primi giri sono dovuto stare molto attento perché con la gomma dietro e il pieno di benzina la moto tendeva a chiudersi tanto, non c’era tanto margine anche se gli altri riuscivano ad andare un più forte. Ma sono contento perché ho tenuto un buon passo fino alla fine, considerando che su questa pista l’anno scorso è stato un disastro, diciamo che non sono arrivato tanto lontano. Sono stato molto costante, il mio passo era quello anche se ci manca ancora un pochino”.
Obiettivo: migliorare la M1. Valentino Rossi poi si è soffermato su cosa fare per crescere: “Domani ci sono dei test, proveremo qualcosa per migliorare, e vedremo; intanto però ci prendiamo dei punti molto importanti per il campionato. Ovviamente mi piacerebbe arrivare più avanti di terzo ma sono comunque contento di essere sul podio. Adesso abbiamo 27 punti di distacco da Marquez, come miglior risultato stagionale ho fatto terzo e non ho mai vinto, quindi ci manca qualcosina”. Infine, quando gli è stata riportata la dichiarazione di Marc Marquez che nelle interviste al backdrop ha indicato proprio il centauro di Tavullia come avversario nella lotta al titolo, Rossi non ha avuto dubbi: “Se mi sento io il rivale di Marquez come dice lui? Io non mi sento niente, mi piace fare più punti possibile, diciamo che siamo qui per questo. Essere secondo è buono anche perché con i punti di oggi ho allungato su quelli dietro di me e non ho perso tanti punti da Lorenzo che sta recuperando”. Il Dottore raccoglie la sfida e alla soglia dei 40 anni continua a puntare al 10° titolo Mondiale.
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