di ENNIO SIMEONE -Finalmente arriva l’estate e quasi tutti i talk show televisivi vanno in vacanza. Evviva! Per almeno un paio di mesi, speriamo, ci verranno risparmiate le apparizioni di quella compagnia di giro di politici e politicanti, opinionisti a buon mercato, giornalisti e pseudo tali, “esperti” soprattutto di chiacchiere in libertà, o cialtroni farneticanti ed esibizionisti di varia specie, che passano – sempre gli stessi! – da una tv all’altra, “condotti ” – tra un “devo andare in pubblicità” e un “andiamo in pubblicità”, spesso salvifici – da “conduttrici” e “conduttori” che con sconfortante ripetitività ripropongono sempre le stesse domande alle stesse persone con lo stesso modo irritante di interrompere l’interlocutore quando magari sta dicendo qualcosa di interessante o almeno apparentemente di originale. Conduttori e conduttrici in genere servili con gli arroganti e arroganti con gli ospiti più educati.
Eppure, nessuno di costoro ha mai avuto ancora l’elementare curiosità di domandare almeno una volta a un esponente del Pd, come il loquace Renzi o il cantilenante reggente Martina – che declamano irritati che il governo giallo-verde è “il governo più di destra della storia” – come mai non lo hanno evitato quando potevano e dovevano: cioè quando il M5s ha offerto al loro partito la proposta di formare un governo. Almeno per curiosità!
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