E’ morto a Roma il regista Carlo Vanzina. A dare la notizia sono la moglie Lisa e il fratello Enrico. “Nella sua amata Roma, dov’era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia – si legge nella nota della famiglia – ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese”. Aveva 67 anni.
UNA VITA PER IL CINEMA –
Diplomatosi alla scuola francese Chateaubriand di Roma, Carlo inizia la carriera nel cinema nei primi anni ’70 come aiuto regista di Mario Monicelli nei film ‘Brancaleone alle crociate’ (1970) e poi ne ‘La mortadella’ (1971). Dopo aver collaborato con il padre (‘Anastasia mio fratello‘, 1973) e con Alberto Sordi (‘Polvere di stelle‘, 1973), nel 1976 dirige il suo primo film, ‘Luna di miele in tre‘, scritto dal fratello Enrico e con protagonista Renato Pozzetto. Da allora ha realizzato, nel corso di circa quarant’anni di carriera una sessantina di film. Si va dalla scoperta di Diego Abatantuono nel 1982 (‘Eccezzziunale… veramente’ e ‘Viuuulentemente mia, entrambi del 1982′), a quel ‘Sapore di mare‘ uscito in sala l’anno dopo che è sempre stato il suo film più amato.
Un anno fortunato comunque il 1983 per i prolifici fratelli della commedia all’italiana, mai troppo amati dai critici con cui ebbero sempre a discutere tra mille polemiche. Esce infatti, sempre nel 1983, quel Vacanze di Natale considerato il padre di tutti i ‘cinepanettoni‘.
“Carlo Vanzina è stato il signore della commedia all’italiana”: il ministro della cultura Alberto Bonisoli ricorda così il regista, in un post su Facebook: “La notizia della scomparsa mi addolora. Il cinema italiano perde un grande regista, che ha saputo cogliere con abilità e intelligenza gli aspetti tipici della commedia all’italiana. E’ stato il Signore della commedia all’italiana, le sue pellicole hanno lasciato il segno e caratterizzato un’epoca. Porgo le mie più sincere condoglianze a tutti i suoi familiari e amici”.
Carlo Verdone ha scritto: «Buon viaggio, Carletto mio adorato».
Commenta per primo