IL MURO DEL PIANTO/ Vettel spreca tutto, in Germania è doppietta Mercedes. Hamilton torna in vetta al Mondiale. Il Cavallino dedica a Marchionne solo il 3° posto di Raikkonen

di MARCO VALERIO/ Un piccolo, grande errore che costa caro, molto caro. Cosa sia successo al 52esimo giro del GP di Germania di Formula 1 è roba che avrà lasciato di stucco i tifosi della Ferrari che si stavano già fregando le mani aspettando il successo di Sebastian Vettel. Un successo che al quel punto tutti consideravano certo, un successo che tutti, Seb in primis, avrebbero tanto voluto dedicare a Sergio Marchionne. E invece no. La F1 è bella e imprevedibile anche per questo, soprattutto quando comincia a scendere la pioggia. E l’acqua ha di certo rappresentato il momento chiave della gara all’Hockenheimring. Vettel ha commesso un errore, perso il posteriore della sua SF71 H ed è finito a muro. Un errore piccolo, ma che diventa gigantesco alla luce del nuovo ribaltone nelle classifiche del Mondiale. Il GP di Sebastian finisce dopo un weekend fino a quel momento perfetto, dopo una pole strepitosa e anche dopo l’ordine di scuderia che ha imposto a Kimi Raikkonen di scansarsi.

Lewis corsaro. E così a casa di Vettel a vincere è Hamilton; insomma, l’opposto di quanto accaduto a Silverstone. La gara del britannico è da stropicciarsi gli occhi: rimonta con la sua Mercedes W09 dopo essere scattato dalla 14° posizione (si era fermato nel Q1) e si ritrova sul dischetto un rigore da battere a porta vuota. Lo stesso rigore che il rivale Mondiale Vettel ha invece clamorosamente fallito. Lewis torna quindi in testa alla classifica piloti con 188 punti, a +17 dal ferrarista Vettel. Il pilota inglese peraltro era pure finito sotto investigazione per aver oltrepassato la linea che separa la pit lane dalla pista ma la direzione di gara si è limitata ad una semplice reprimenda. Piazza d’onore per l’altra “Freccia d’Argento”, quella di Valtteri Bottas, che nel finale ha abbozzato pure un attacco al compagno di squadra. Terzo la Ferrari di Raikkonen, per una “medaglia di bronzo” che rende meno amara una domenica che poteva e doveva andare diversamente per la “Rossa”. Quarto Verstappen, i cui tifosi hanno poco sportivamente esultato al botto di Vettel. Costretto al ritiro Ricciardo con l’altra Red Bull: l’australiano era partito dall’ultimo posto in griglia per la sostituzione di un motore che invece ha fatto flop. Si torna subito in pista: domenica prossima è in programma infatti il sempre affascinante Gran Premio d’Ungheria all’Hungaroring.

 

 

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