“Renzo Piano si è offerto volontariamente, da genovese competente nel campo, di regalare alla città un progetto per il rifacimento del ponte Morandi. Noi abbiamo accettato volentieri l’aiuto, qualche idea ce l’ha già proposta”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti (a sinistra nella foto accanto a Renzo Piano e al sindaco di Genova, che è sulla destra) , al termine dell’incontro con l’architetto di fama internazionale e senatore a vita Renzo Piano. Il quale ha detto: “Non credo ai tempi record per la ricostruzione, credo nei tempi giusti, bisogna fare presto ma non in fretta”.
Intanto continuano le polemiche. “Fuori i prenditori dallo Stato” lo scrive il vice premier Luigi Di Maio sul Blog delle Stelle nel quale torna parlare degli intrecci tra i concessionari dello Stato e la ”mala politica dei vecchi partiti”. “Chi stava al governo li ha sempre protetti”, scrive ancora Di Maio riferendosi ai vertici di Autostrade per l’Italia e citando una frase dell’ex segretario del Pd Matteo Renzi. “I privilegi dei prenditori vengono pubblicati e saranno eliminati”, afferma chiedendo per trasparenza ”ai Benetton di pubblicare i nomi di tutti i politici e tutti i giornali finanziati nel corso di questi anni”. “Chi stava al governo li ha sempre protetti, addirittura fino all’anno scorso con il governo di Renzi” afferma sempre Di Maio sul blog delle Stelle nel quale riporta anche quanto dichiarato da Renzi “solo dieci giorni fa: “Nel 2017, seguendo le regole europee, dopo un confronto col commissario UE Vestager (altro che leggina approvata di notte, è una procedura europea!), si è deciso di allungare la concessione di quattro anni, dal 2038 al 2042, in cambio di una fondamentale opera pubblica”. “Bravo!”, commenta Di Maio.
Un esposto per danno erariale contro i precedenti governi sarà presentato alla Corte dei Conti entro “pochi giorni”. Lo confermano fonti di governo spiegando che il vicepremier Luigi Di Maio ha già parlato con degli avvocati, secondo i quali ci sono assolutamente i margini per presentare l’esposto per danno erariale al procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio che è quello competente. “Stiamo preparando l’esposto che sarà pronto in pochi giorni”, ribadiscono le fonti.
“Autostrade i soldi li mette, ma lo ricostruiamo noi il ponte”, afferma a sua volta a Radio Anch’io il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, tornando a parlare della ricostruzione del ponte di Genova. “Che Autostrade debba ricostruire il ponte è scontato in termini risarcitori – ha detto – Sugli immani danni morali e civili è normale che debba mettere i soldi, ma è altrettanto normale che non possa ricostruire. Sarebbe irrispettoso nei confronti delle famiglie e dei cittadini”.
I consigli di amministrazione di Autostrade per l’Italia e della controllante Atlantia si riuniranno venerdì 31 agosto. All’ordine del giorno l’approvazione della risposta di Autostrade richiesta dal Ministero delle infrastrutture e trasporti nella lettera con cui ha avviato la procedura per la decadenza della concessione. Il Ministero aveva dato 15 giorni per fornire una dettagliata relazione per dimostrare se e come ha agito sulla manutenzione del ponte Morandi a Genova.
Intanto Autostrade ha pubblicato online il testo della convenzione con il ministero, intendendo dare così “una risposta a polemiche e strumentalizzazioni” benché “nessuna norma interna o prassi internazionale preveda la pubblicazione di tali documenti. Ciò anche per assicurare parità di condizioni sul mercato tra i vari operatori del settore, anche per il caso di nuove procedure di affidamento”. Vedi il testo della Convenzione.
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