di FABIO CAMILLACCI/ L’Atalanta piange lacrime amare: niente gironi di Europa League per la “Dea”, eliminata ai calci di rigore dal Copenaghen. Quindi, quasi due mesi di lavoro buttati via tra gli errori in attacco nel match d’andata al Mapei Stadium di Reggio Emilia (lo stadio di Bergamo non ha la licenza Uefa), gli errori nel primo tempo in terra danese, e soprattutto gli errori di Gomez e Cornelius dal dischetto. Quindi, possiamo tranquillamente scrivere che il Copenaghen passa immeritatamente. I primi 45 minuti in Danimarca di fatto sono sembrati una continuazione di quanto visto all’andata: a parte un primo brivido che Fischer procura a Gollini e un secondo firmato Skov. L’Atalanta gioca, produce, capisce di poter anestetizzare la situazione con una rete. Invece, non succede: un po’ per la bravura del portiere Joronen e un po’ per l’imprecisione e la frenesia di Zapata e Pasalic. Nel secondo tempo il Copenaghen inizia a macinare gioco: i primi dieci minuti sono dei danesi fino a quando poi Gasperini decide di cambiare due terzi dell’attacco. Dentro prima Cornelius per Zapata e poi, qualche minuto più tardi, Barrow per Pasalic. L’Atalanta riprende coraggio e colpisce un palo con Gomez su punizione.
Tempi supplementari e rigori. I tempi regolamentari finiscono 0-0 e così gli orobici devono sudarsi la qualificazione ai due overtime. L’inizio non è male: Barrow trova un diagonale che sfiora il palo di destra. Gasperini a questo punto pesca la quarta sostituzione (da quest’anno ammessa nei tempi supplementari come già accaduto ai Mondiali) e inserisce Ali-Adnan per Gosens: il pubblico dello stadio Telia canta continuamente, mentre i circa 1000 bergamaschi hanno ancora fiato per una gara che potevano veder chiudere già nel primo tempo. Invece no: la sofferenza continua con Boilesen che sfiora il gol. Tempo scaduto, si va alla lotteria dei rigori. Il tecnico del Copenaghen si mette pure a fomentare il pubblico prima dei tiri dagli 11 metri. La bolgia sugli spalti induce all’errore il “Papu” che spara il suo penalty sulla traversa (nella foto la sua disperazione), mentre l’ex Copenaghen Cornelius si fa parare il tiro da Joronen, sostituto del neo-romanista Olsen. L’Atalanta purtroppo guarderà l’Europa League in tv. Non lo merita, ma, il calcio è questo.
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