L’Italia si conferma il paese primo in classifica nell’Unione Europea per l’evasione dell’Iva in valore nominale. Questo dato emerge dall’ultimo rapporto valido, divulgato dall’Unione, e si riferisce all’anno 2016, quando le perdite per le casse dello Stato sono ammontate a 35,9 miliardi di euro. Il nostro paese è invece terzo nella graduatoria del divario tra gettito previsto e gettito riscosso: appena il 25,9%, dietro solo a Romania (35,88%) e Grecia (29,2%).
Questa squallida realtà emerge dal rapporto sull’Iva stilato dalla Commissione Europea. Rispetto al 2015 c’è stato un lieve miglioramento, ma in termini estremamente limitati: l’ammontare dell’evasione si è ridotta dello 0,23%.
Commenta per primo