Fari della Procura di Roma puntati su 400mila euro che il costruttore Luca Parnasi, arrestato il 13 giugno scorso nell’ambito dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma, avrebbe dato alla politica e alle fondazioni ad essa collegate. In particolare si tratta di 250mila euro dati nel 2015 alla onlus ‘Più Voci’, vicina alla Lega, e 150mila euro alla Fondazione Eyu, legata al Pd. E fra i dem risulta indagato per finanziamento illecito il tesoriere Francesco Bonifazi. Ieri a piazzale Clodio il pm Barbara Zuin ha ascoltato per un’ora Parnasi, che si trova ai domiciliari dal 20 luglio scorso dopo alcuni mesi trascorsi in carcere.
Bonifazi (nella foto, a sinistra, con Matteo Renzi) si difende scrivendo su Twitter: “Non c’è nessun finanziamento illecito al Pd, non c’è nessuna fattura falsa della Fondazione Euy. Abbiamo tutti i documenti in regola. E – assicura – siamo pronti a dimostrarlo in qualsiasi sede“. In una nota del Pd si legge che il tesoriere “intende chiarire che, in riferimento al presunto finanziamento illecito al Pd o alla presunta falsità della fattura emessa nei confronti di una società di Parnasi, le ipotesi sono infondate. La Fondazione Eyu è giuridicamente, economicamente e nella sostanza, totalmente autonoma dal partito. Le risorse che vengono raccolte con le diverse attività servono alla fondazione, per il pagamento dei suoi collaboratori, per il costo dei prodotti (in primis la rivista trimestrale) e per le tante iniziative che svolge (consultabili sul sito). La fattura in questione (ndr: quella dei 150mila euro donati da Parnasi) esiste ed è relativa ad uno studio consegnato al committente in data 2/5/2018, regolarmente contabilizzata con relativo contratto. La fattura ha un ammontare che corrisponde esattamente a quanto incassato dalla Fondazione per la cessione del citato studio. Su tale fattura è stata versata regolarmente l’IVA e corrisposte tutte le imposte dirette”, si spiega.
“Le risorse raccolte dalla Fondazione attraverso lo svolgimento delle sue attività non sono mai state trasferite al partito, come si può facilmente verificare sia nei bilanci del Pd, sia in quelli della Fondazione (depositati presso gli uffici di Montecitorio e consultabili on line), sia ancora nel rendiconto elettorale depositato presso la Corte dei Conti, sia infine nei conti correnti del Pd e della Fondazione. Come tutte le altre entrate, anche quelle relative alla fattura in oggetto sono servite alla vita e al funzionamento della Fondazione”, si conclude.
Il M5S però attacca: “Ecco la vergognosa notizia che stamani molti organi d’informazione hanno oscurato: il tesoriere ‘renziano’ del Pd, Francesco Bonifazi, è indagato per finanziamento illecito. Sì, avete capito bene: finanziamento illecito!“, si legge in una nota del M5S pubblicata sul ‘Blog delle stelle‘, in cui si sottolinea come della vicenda “dei 150mila euro che il costruttore Parnasi aveva dato alla Fondazione Eyu (Fondazione legata al Pd)” M5S era stato il primo a denunciare “l’opacità”.
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