Un ordigno esplosivo è stato scoperto da un tecnico incaricato di controllare la posta indirizzata a Bill e Hillary Clinton. L’ex coppia presidenziale risiede in un sobborgo di New York. L’ordigno, scrive il New York Times citando fonti della polizia, è simile a quello recapitato lunedì nell’abitazione del miliardario George Soros, anch’egli residente in un sobborgo a nord di New York City. L’ordigno, ricavato da un pezzo di tubo riempito con polvere esplosiva, è stato fatto detonare dagli artificieri della polizia.
Poi si appreso che altri ordigni sono stati inviati agli uffici dell’ ex presidente Obama; un terzo pacco bomba è stato mandato all’ex n.1 della Cia John Brennan (spesso ospite come commentatore presso la Cnn), negli studi dell’emittente al Time Warner Center di New York, che è stato evacuato. Smentita invece la notizia di un ordigno indirizzato alla Casa Bianca. Per i servizi segreti si tratta della stessa mano che ha inviato un analogo pacco esplosivo al finanziere George Soros.
Nel Time Warner complex è stato trovato un pacco con polvere bianca e un ordigno esplosivo carico, ha detto la polizia di New York in una conferenza stampa.
“Un atto di terrore mirato a minare la libertà di stampa, ma non ci intimidiranno e non ci terrorizzeranno“, ha detto il sindaco di New York, Bill de Blasio. “E’ tempo di odio e paura – ha aggiunto de Blasio – ma la grande maggioranza di americani e di newyorkesi vuole vivere in pace”.
L’allarme è andato in diretta tv, con la sirena che ha cominciato a suonare nello studio dove gli anchorman stavano raccontando degli ordigni rinvenuti negli uffici di Hillary Clinton e Barack Obama. Una volta evacuati gli studi della Cnn all’interno del Time Warner Center di Manhattan, le trasmissioni della emittente da New York somo proseguite in strada, con i due anchorman che continuavano ad aggiornare sulla situazione davanti alle transenne.
Un altro pacco bomba sospetto è stato trovato nel centro di smistamento postale del Congresso ed era indirizzato a Maxime Waters, deputata dem californiana, protagonista di un duro scambio di accuse con Trump.
«I pacchi bomba sospetti scoperti oggi sono un “attacco alla democrazia inaccettabile», ha detto la first lady Melania in una cerimonia pubblica alla Casa Bianca insieme al marito, condannando fortemente la violenza.
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