Undici Regioni hanno presentato la richiesta di Stato di emergenza in seguito all’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia nei giorni scorsi: Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lazio, Sardegna, Calabria, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Trentino Alto Adige. Il computo dei danni è superiore a 3 miliardi di euro, secondo il ministro delle Infrastrutture Toninelli.
Intanto per la pioggia i fiumi tornano ad essere sorvegliati speciali: in Piemonte permane l’allerta maltempo ‘gialla’ anche per le prossime ore. Per la notte, e per la giornata di martedì, sono previste ancora piogge abbondanti, per quanto alternate a brevi momenti di pausa. Il Po è in piena ed è già salito di oltre un metro nelle ultime 24 ore. Le acque hanno sommerso il lungofiume dei Murazzi. Tra le arcate del ponte di Piazza Vittorio Veneto hanno cominciato ad accumularsi grossi arbusti trascinati dalla corrente.
Sale il livello del Lago Maggiore. Si ipotizza che possa invadere la passeggiata a Pallanza. Anche il lago d’Orta è a rischio esondazione nel Verbano, a Omegna. Una frana ha interrotto la Statale 34 del Lago Maggiore nel territorio di Cannero (VCO), nel Verbano. La strada collega Verbania a Locarno, in Canton Ticino.
La protezione civile regionale continua il monitoraggio della situazione. Nel Pinerolese cresce in maniera significativa il Chisone. In provincia di Cuneo, è vicinissimo alla piena straordinaria il torrente Ghiandone, che in alcuni punti potrebbe esondare.
Primi disagi a causa del maltempo nel Cuneese. L’ennesima notte di pioggia ha fatto crescere ancora il livello del Po e dei suoi affluenti. Chiusa la regionale 589 Saluzzo-Pinerolo nel tratto di Staffarda, dove il Po ha superato il livello di guardia dei tre metri di piena, è chiusa anche la provinciale che collega Faule a Pancalieri, sempre per l’esondazione del Po.
In Liguria l’allerta gialla è stata prolungata fino a domani.
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