di FABIO CAMILLACCI/ Con la presentazione di tutti i team e i primi test di febbraio, è entrata nel vivo la stagione 2019 della MotoGP. Piloti e squadre stanno testando le nuove moto sul circuito di Sepang in Malesia. Poi di nuovo tutti in pista a Losail in Qatar dal 23 al 25 febbraio. La 2° giornata di test malesi tutto sommato è stata positiva per Valentino Rossi e la sua Yamaha; ma poteva andare meglio. Il centauro pesarese ha infatti chiuso con il sesto tempo, mentre il compagno di squadra del Dottore, Maverick Vinales, ha dato lo strappo decisivo nel time attack finale, chiudendo davanti a tutti. Valentino dal canto suo ha provato a sfruttare l’ultimo assalto al crono ma la gomma montata nel finale non gli ha permesso di completare il time attack .
Il pensiero di Vale al termine della seconda tornata di test in Malesia. Il Dottore ai microfoni di Sky Sport è stato chiaro dicendo: “Alla fine avevamo 10 minuti per il time attack ma abbiamo montato una gomma troppo vecchia che non funzionava e ho dovuto fermarmi dopo mezzo giro. Era una gomma di Assen ’96 (ha scherzato Valentino ndr) altrimenti sarei riuscito a migliorare un po’. Non credo sarei riuscito a fare il tempo che ha fatto Vinales, che per poco non è il record della pista, ma a parte lui, che ha fatto un gran giro e gli faccio i complimenti, dal secondo all’ottavo siamo tutti attaccati. Più che altro, per me è importante il feeling con la moto e, sembra che stiamo lavorando abbastanza bene”.
Nessuna simulazione di gara nell’ultimo giorno di test. Rossi a tal proposito ha spiegato: “Se dovessi farla, poi non avrei più la forza per fare tutto il resto del lavoro che abbiamo in programma. Preferisco continuare a provare il materiale, poi magari la farò in Qatar”. Simulazione di gara già prevista, invece, per Vinales che si è detto particolarmente soddisfatto della nuova moto: “Sono contento perché abbiamo fatto un lavoro progressivo anche se dobbiamo ancora migliorare qualche aspetto, perché non abbiamo ancora fatto una simulazione gara. Domani alle 15 proveremo a farla e capiremo meglio come va la moto. Secondo me è migliorata tanto l’elettronica e anche il motore lavora un po’ meglio”. Le premesse sono buone per la Yamaha, si attendono conferme.
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