Da Parigi nulla di nuovo. E neanche in Italia: c’è sempre chi sale sul carro del vincitore

ORA di puntadi ROBERTO DE ROSA* – 

Gli attentati di Parigi del 13 novembre, più che favorire Marine Le Pen, hanno permesso a al partito di Francois Hollande di rimontare, dato che la reazione agli attentati da parte dell’attuale presidente è stata sostenuta dal popolo francese. In realtà il Partito Socialista era sceso  in misura notevole nei sondaggi avendo perduto molte posizioni negli ultimi anni. Questo voto delle regionali segna sicuramente uno spartiacque. I socialisti sono risultati primi solo in due regioni, mentre il Front National ne ha conquistate ben 6 nel primo scrutinio.

Io non credo che ci sia una sola motivazione dietro questa affermazione del partito dell’ultradestra, che ha cominciato a crescere già nel 2007, quando Sarkozy vinse le elezioni facendo suoi i temi del Front National. L’ascesa del Front National dura da almeno 7-8 anni.

In Italia abbiamo sempre avuto l’abitudine di cavalcare le vittorie altrui. Lo abbiamo visto con Sel quando ha vinto Syriza in Grecia e adesso lo vediamo con Meloni e Salvini che esultano per la vittoria di Marine Le Pen. Rientra nella consuetudine italiana di salire sul carro dei vincitori. Vincere in Francia col Front National non significa automaticamente vincere in Italia con gli stessi argomenti. Salvini e Meloni se vogliono vincere dovranno lavorare sul nostro territorio, intercettando le necessità dell’elettorato italiano. Ma ricordiamo che in Italia su alcune posizioni del Front National c’è anche il Movimento 5 Stelle.

*Roberto De Rosa docente di Scienza politica all’Università Niccolò Cusanoc 

(da un intervento a Radio Cusano Campus)

 

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