ELEZIONI IN SARDEGNA/ Scrutinio ancora in corso, ma smentiti sondaggi ed exit poll: il centrodestra vince nettamente, M5s e Lega intorno al 10%

Lo spoglio delle schede negli oltre 1800 seggi elettorali in Sardegna (dove si è votato ieri) è proceduto con una lentezza incredibile per tutta la giornata e la serata di oggi, lunedì, a causa del complesso meccanismo di votazione sardo.

Perciò alle ore 20, cioè a 13 ore dall’inizio delle operazioni, mancavano ancora i dati di 400 seggi, cioè di oltre il 20% dei votanti. Comunque i dati parziali finora acquisiti consentono di poter affermare che – smentendo i sondaggi e gli exit poll di ieri sera – non è vero che i due candidati presidenti di centrodestra e di centrosinistra fossero “spalla a spalla”: il candidato di centrodestra, Christian Solinas,  sfiora per ora il 50% dei consensi contro il 33% del candidato di centrosinistra, Massimo Zedda, ma l’uno sostenuto da ben 11 liste in coalizione (tra cui quella della Lega), l’altro sostenuto da 8 liste (compresa quella di Liberi e Uguali) . In terza posizione si piazza il candidato del M5s, Francesco Desogus,  sostenuto invece solo dalla lista pentastellata: finora ha ottenuto l’11%, ma già tutti parlano i mass media parlano di “tracollo”, dimenticando che alle prevedenti elezioni regionali  il M5s non era presente, così come non lo era la Lega, che ottiene il 12%. E naturalmente vengono enfatizzati la delusione e il malumore di quegli aderenti al Movimento che fanno anch’essi il paragone con il 42% ottenuto dal M5s alle elezioni politiche di un anno fa, e che sono tutt’altra cosa. Il che non significa che possano o debbano gioire del risultato odierno.

 

Commenta per primo

Lascia un commento