Per la prima volta in Arabia Saudita le donne hanno potuto esercitare il diritto di votare, di candidarsi e di essere elette nelle elezioni municipali: un diritto sancito nel 2011 da re Abdullah, morto a gennaio. E questo diritto lo hanno esercitato domenica: erano circa 980 le cittadine saudite presenti nelle liste, che hanno concorso, con oltre 5000 uomini, alla aggiudicazione dei due terzi dei seggi in 284 consigli, perché un altro terzo dei componenti verrà nominato direttamente dal governo. Più di 130.000 donne si sono registrate per votare rispetto ai un milione e 350mila uomini. In un consiglio comunale sono state elette 19 donne.
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