Anche il terzo dei tre giovani accusati dello stupro di gruppo su una ragazza nella stazione della Circumvesuviana a San Giorgio a Cremano (Napoli) è stato rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame di Napoli. E’ il 18enne Raffaele Borrelli, che era stato arrestato per misura cauzionale insieme con i diciannovenni Alessandro Sbrescia e Antonio Cozzolino, liberati una settimana fa. L’episodio denunciato dalla giovane, che è di Portici, ha 24 anni ed è afflitta da disturbi che le hanno procurato l’anoressia, è avvenuto un mese fa e ne ha riferito ampiamente lei stessa in varie trasmissioni televisive, (foto da “Porta a porta”) con dovizia di particolari. Ma i giudici del Riesame (Foschini, Calabrese e Pepe) sono arrivati alla conclusione – sulla base delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della stazione – che la violenza di gruppo non c’è stata: cosa che spiegheranno nelle motivazioni da rendere pubbliche entro 30 giorni. Si può per ora solo affermare che, a loro parere, la ragazza avrebbe mentito per un patologico suo modo di vedere la realtà. E ricostruiscono così la scena ricavata dal filmato delle telecamere di sorveglianza: la ragazza entra in ascensore, senza esservi costretta, dopo aver fumato una sigaretta e consultato il cellulare, con una borsa a tracolla e una busta regalo per un’amica. E accadrebbe nulla di drammatico anche dopo il rapporto sessuale perché la ragazza esce dall’ascensore “in condizione di normalità”. Cosa che lei stessa ammette nelle interviste, affermando di non aver avuto la forza di reagire.
Invece il difensore del giovane liberato oggi, l’avvocato Massimo Natale, avrebbe argomentato che la ragazza fosse addirittura consenziente. Le immagini delle telecamere interne della stazione, stando alla sua tesi, non dimostrerebbero alcun segno di coercizione iniziale dei ragazzi sulla 24enne di Portici.
Che, anche a parer suo avrebbe una personalità bipolare, alle prese da anni con un difficile rapporto con la sfera sessuale, indicata perciò come «bugiarda patologica», come risulterebbe dalla sua cartella clinica.
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