Una ragazza di 23 anni, violinista, affetta da un tumore al cervello, è stata operata mentre suonava il violino. E’ accaduto nell’ospedale SS. Annunziata di Taranto per curare una neoplasia cerebrale frontale sinistra a basso grado di malignità. E’ il primo intervento del genere nel Sud Italia e “pochissimi altri – spiega l’Asl – ne sono stati effettuati in Italia”.
La Neurochirurgia è già punto di riferimento nazionale per la tecnica dell’awake surgery. L’intervento, durato oltre 5 ore, è stato effettuato dal direttore dell’Unità Operativa Complessa, dottor Giovanni Battista Costella, e dal dottor Nicola Zelletta, con la fondamentale collaborazione dell’anestesista, dottor Angelo Ciccarese”, equipe completata dai dottori Gounaris e Cantone. “Sembra surreale, ma si fa conversazione con il paziente – spiega Costella – spiegando cosa si sta facendo, in modo da tranquillizzarlo il più possibile e monitorare la situazione in maniera più attenta”.
La metodica chirurgica adottata dall’équipe, implementata dall’ausilio di dispositivi di ultima generazione come il neuronavigatore e il monitoraggio neurofisiologico di cui dispone il reparto, ha permesso di rimuovere il tumore evitando danni neurologici, soprattutto disturbi della parola e cognitivi ed evitare difficoltà nella coordinazione dei gesti. Stimolando nella fase operatoria specifiche zone cerebrali, sono stati evocati disturbi sensitivi complessi.
“Questa tecnica – conclude Costella – è particolarmente indicata nei casi in cui è necessario rimuovere lesioni localizzate in zone critiche. Certo, al paziente è richiesta collaborazione e la procedura nel complesso non è una esperienza semplice”.
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