“Da questo momento, da quando è stato riattaccato il contatore, pago io, non c’è problema. Anzi, pagherò anche le sue, di bollette“. Il cardinale Konrad Krajewski, che ha riportato l’elettricità in uno stabile occupato a Roma, risponde così al vicepremier Matteo Salvini, che lo ha esortato a pagare i 300mila euro di bollette arretrate dello stabile. “Non voglio che diventi una cosa politica”, dice l’elemosiniere del Papa in un’intervista al Corriere della Sera. “Io faccio l’elemosiniere e mi preoccupo dei poveri, di quelle famiglie, dei bambini. Intanto, hanno luce e acqua calda, finalmente. Adesso tutto dipende dal Comune, aspettiamo che riaprano gli uffici”. “Mi assumo tutta la responsabilità. E non devo dare spiegazioni, c’è poco da darne”, afferma Krajewski. “Ci ricordiamo cosa accadde l’ultima volta che ci fu un blackout a Roma? Mancò la luce per poche ore e fu un dramma. Ecco, adesso s’immagini cosa può significare restare senza luce per sei giorni. Ci sono quasi cinquecento persone, in quel palazzo, un centinaio di bambini. Conosco la situazione da tanto tempo. Dal Vaticano mandavamo l’ambulanza, i medici, i viveri. Stiamo parlando di vite umane”. “Questo non è certo l’unico caso”, prosegue il cardinale. “Sgomberi, famiglie che non hanno un posto dove andare, gente che fatica a sopravvivere. Roma è anche questo, basta andare a farsi un giro nelle nostre stazioni. Dove sono finiti i diritti umani dell’Europa? Se qualcuno non capisce questo, provi a staccare la corrente a casa sua per qualche ora e vedrà che cosa vuole dire”.
Ma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è contro l’iniziativa: “C’è un piano di sgomberi in tutta Italia che le prefetture stanno già portando avanti perché la proprietà privata è sacra a prescindere da quello che fa questo o quel cardinale. Quel palazzo – continua – mi risulta essere di proprietà dell’Inps, che si occupa di pensionati. Sostenere l’irregolarità non è mai un buon segnale – prosegue Salvini – e visto che ci sono tanti italiani ed anche immigrati regolari che, anche se con difficoltà, le bollette le pagano… ognuno fa quello che vuole, io da ministro dell’Interno garantisco le regole. Se in Vaticano vogliono pagare le bollette a tutti gli italiani in difficoltà – ha aggiunto – ci diano un conto corrente”. (Ansa)
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