Premio Oscar alla carriera alla regista Lina Wertmuller. Le verrà consegnato il 27 ottobre

Lina Wertmuller in una foto Ansa di Angelo Carcon

Il Premio Oscar alla carriera è stato assegnato alla regista italiana Lina Wertmuller: lo riceverà il 27 ottobre insieme a David Lynch, Wes Studi e Geena Davis dall’Academy of Motion Picture Arts & Sciences in occasione dell’11° edizione degli Annual Governors Awards dell’Academy.

Lina Wertmuller, 90 anni compiuti il 14 agosto, è stata la prima donna candidata all’Oscar come migliore regista per il film “Pasqualino Settebellezze” nel 1977. Ora il desiderio della figlia Maria, espresso a Cannes solo pochi giorni fa, è stato ascoltato: il “sospetto” era venuto già pochi giorni fa quando durante il festival Leonardo DiCaprio a sorpresa l’ha cercata e ha voluto stringerle la mano (un gesto colto e fissato nella foto scattata da Pietro Coccia, il grande fotografo scomparso ieri a 51 anni).

“Sono felice per questa notizia” ha detto all’Ansa Lina Wertmuller. “Non me lo aspettavo l’Oscar. Mi fa piacere dedicarlo a Enrico Job, compagno di una vita e di lavoro e a nostra figlia Maria”. L’opera della Wertmuller, i suoi film di rottura negli anni ’70 (ricordiamo anche Minì metallurgico ferito nell’onore) sono da sempre molto amati anche all’estero e sono tante le rassegne nel mondo a lei dedicate e, dopo quella di marzo a Londra, una imminente è prevista a Manchester quest’estate.

Tra le tante opere – dal “Giornalino di Gian Burrasca” nella tv di metà anni ’60, con Rita Pavone nei panni del personaggio di Vamba, agli oltre 20 film, da Storia d’amore e d’anarchia a Ninfa Plebea passando per Mimì e Pasqualino, per Travolti da un insolito destino a Sabato, domenica e lunedì con Sofia LorenPasqualino Settebellezze resta il film più famoso e con esso il sodalizio con Giancarlo Giannini, che per la Wertmuller ha una vera e propria venerazione.

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