di MARCO VALERIO/ Una sconfitta indolore per l’Italdonne: il Brasile vince la battaglia con le azzurre ma non la guerra. Infatti, nonostante il k.o. per 1-0 a Valenciennes contro la Selecao femminile, l’Italia guidata dalla c.t. Bertolini si qualifica agli ottavi di finale dei Mondiali di Francia come prima del girone. Bonansea e compagne chiudono così la prima fase davanti all’Australia e alle verdeoro, che avevano tutti i favori del pronostico. Le nostre, pur chiudendo il gruppo a pari punti, passano come prime grazie a una migliore differenza reti. Ora agli ottavi possibile incrocio con una tra Nigeria e Cina: avversarie sulla carta decisamente più abbordabili. Niente calcoli, nè tatticismi. All’Italia basterebbe il pareggio per blindare il primo posto, ma le azzurre se la giocano a viso aperto. Il Brasile per 5 minuti comanda le operazioni, ma al primo affondo le nostre fanno capire di poter colpire. L’Italdonne si fa apprezzare per intensità e subisce solo sui calci piazzati. La Girelli segna pure ma è in netto fuorigioco e il gol viene annullato.
Il secondo tempo. Nella ripresa il Brasile alza i giri del motore e all’11’ la Kathellen di testa sfiora il palo. Poi ci prova la neo-entrata Beatriz di tacco, la palla, però, sfila a lato. Siamo in difficoltà, ma proprio quando il momento peggiore sembra alle spalle, ecco l’episodio avverso: Debinha entra in area a tutta velocità, Linari si frappone con la spalla e l’arbitro Montes assegna un calcio di rigore a dir poco generoso. Marta spiazza Giuliani dal dischetto: 1-0 brasiliano al 74′. L’Italia non ci sta e alza il baricentro per cercare il pari. La notizia della rotonda vittoria dell’Australia sulla Giamaica, a questo punto agita anche le verdeoro, che vincendo solo 1-0 sarebbero comunque terze. Finale al cardiopalma: la Bergamaschi al 40′ calcia troppo debolmente da distanza favorevole. Le nostre sembrano averne di più, chiudono in avanti, però il gol non arriva, vince il Brasile. Poco male, l’Italia chiude comunque prima nel girone. Un risultato a sorpresa, ma ampiamente meritato per quanto visto in campo. E ora in vista degli ottavi: forza azzurre più che mai. Il sogno continua.
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