Viviamo in un’epoca caratterizzata da insicurezza, instabilità, tremori personali e collettivi. Disastri ambientali, emergenze climatiche, crack di Borsa, malavita organizzata, mafie straniere, terrorismo, flussi migratori, sciami di fake news, corruzione ad ogni livello, disoccupazione, istituzioni latitanti e governi instant. E tutto questo ci arriva amplificato da una trama mediatica che non sempre ci dà la giusta percezione di problemi sociali e complessità biopolitiche, anzi spesso le situazioni più pericolose sono profondamente stravolte dalla disinformazione e finanche dalla pubblicità. Ma tutto prende le tinte dell’imminenza di qualcosa di nocivo e della paranoia che toglie il respiro; e la nostra incolumità sembra perennemente a rischio, spesso senza effettivi motivi di allarme o con statistiche opportunamente gonfiate o interpretate alla bisogna.
A questo nodo di grande attualità il giornalista e filosofo della comunicazione Carmine Castoro dedica i sei talk previsti dal 25 al 27 ottobre a Matera – all’hotel Palace venerdì (ore 11.30, 16.30 e 17.30) e domenica ore 19, a palazzo Gattini sabato (ore 11.30 e 16.30), nell’ambito della sezione Filosofia&Massmedia, di cui è direttore scientifico, all’interno della prima edizione del festival internazionale “MALTA meets MATERA – MATERA meets MALTA” 2018 e 2019: Festival dell’Incontro tra le Capitali Europee della Cultura 2018 e 2019 partito a La Valletta – Malta il 1 dicembre 2018. Il Festival, ideato dalla giornalista ed autrice tv, di origine lucana, Mariangela Petruzzelli, è uno scambio multiculturale dinamico, si articola in attività, meeting, workshop, convegni, spettacoli alla scoperta dei luoghi, delle genti e delle azioni dei due territori, promuovendo elementi importanti come la storia, il genius loci, la cultura, il turismo, l’arte, il marketing territoriale, l’economia turistica, l’eno-gastronomia di Malta e di Matera.
Paura&Potere, dunque, in un allaccio mortifero, condizionante, tipicamente postmoderno, che crea nebulose di fragilità e dubbio sul futuro nelle nostre menti e nei nostri habitat domestici. Tema tragico e avvincente.
Più nello specifico della sezione filosofica i sei talk-lectio avranno come protagonisti filosofi, studiosi, giornalisti, personaggi della cultura, dell’università e del mondo pop, ognuno pronto a declinare una “sua” paura, cioè un “petalo” del variegato mondo che riguarda le angosce del tempo che stiamo vivendo.
Si comincia la mattina del 25 ottobre col filosofo Paolo Ercolani, docente all’università di Urbino, che ha scelto PAURA DI VIVERE, e che parlerà anche del suo ultimo libro “Figli di un io minore” dove, esemplarmente, spiega come la democrazia sia retrocessa a un regime di ignoranza e stupidità televisiva, a un sistema “misologo”, che odia, cioè, ogni forma di riflessione, ragionamento, spirito dialettico. Nel pomeriggio sarà la volta di Emilio Orlando, giornalista di cronaca nera e docente a Criminologia alla Link Campus University, volto noto di Rai1, che parlerà della PAURA DEGLI ULTRA’, tifo violento, e recenti casi di collusione fra mondo del calcio, droga e delinquenza. A seguire Alberto Nutricati, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno di Lecce e studioso di tradizioni popolari, che svolgerà un intervento su PAURA DEI MOSTRI prendendo spunto dal suo ultimo libro “L’enigma delle fiabe”, in cui descrive i simboli che intrecciano letteratura, psicanalisi, filosofia.
Il 26 ottobre, la mattina, sarà la volta di Leonardo Palmisano, giornalista e sociologo, che affronterà il tema PAURA DELLA MAFIA con particolare riferimento ai suoi recenti reportage per Fandango sulla mafia nigeriana, i suoi rituali, la sua violenza, la sua industria del terrore e del profitto sul suolo italiano. A seguire, il pomeriggio, il professor Giuseppe Gembillo, studioso della complessità all’università di Messina e all’interno del suo centro, intitolato ad Edgar Morin, che ha scelto il tema PAURA DELLA BANALITA’. Gran finale domenica sera con il travolgente showman Greg, del duo comico Lillo&Greg, che parlerà delle MIE PAURE…: una simpatica auto-presentazione che racconterà le sue paure e di come il tema della paura e del mistery è entrato in molti link del suo lavoro teatrale, cinematografico, satirico e di scrittura. (s. d.)
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