Il M5S si stringe intorno ad Alessandro Di Battista per la morte della mamma. Commozione ma anche parole di speranza ai funerali, celebrati nella parrocchia di Santa Chiara, a Vigna Clara.
A manifestare l’affetto e la vicinanza a Di Battista è stata la presenza di numerosi ministri e parlamentari di M5s, tra cui il leader politico e ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ma anche di tantissimi parrocchiani che hanno affollato la Chiesa, dato che la signora Maria Grazia era molto conosciuta ed impegnata nelle attività della parrocchia.
Il parroco ha ricordato nell’omelia questi aspetti della signora Maria Grazia, oltre alla salda fede, testimoniata dalle letture scelte, improntate alla speranza della resurrezione. Al termine delle esequie Alessandro Di Battista, dal microfono dell’ambone, ha ricordato la mamma, strappando anche qualche sorriso ai presenti quando ha raccontato di come la signora Maria Grazia fosse la prima a inviargli commenti sui suoi interventi in Tv o a suggerirgli la mattina gli articoli da leggere: “leggi subito Travaglio, mi diceva, ed io lo facevo”.
Di Battista, che si è più volte interrotto per la commozione, ha riferito che la mamma lo ha sostenuto in tutte le sue scelte, anche in quelle dei suoi lungo viaggi all’estero, compreso l’ultimo intrapreso pochi giorni fa in Iran quando la malattia della signora Maria Grazia era già in uno stadio avanzato. Viaggio interrotto dopo quattro giorni per il precipitare dello stato di salute della signora Maria Grazia.
“Solo la gratitudine verso di lei può farci superare questo dolore devastante”, ha detto. Infine Di Battista ha invitato quanti sono impegnati nelle istituzioni a fare “il possibile” per sostenere le famiglie con malati di tumore, che richiedono una presenza costante di persone che le assistano : “molte famiglie non hanno i mezzi per sostenere i costi di una persona che faccia assistenza al malato” ha sottolineato.
Ad abbracciare Di Battista, tra gli altri il presidente della Camera, Fico, il sindaco Virgina Raggi, Roberta Lombardi, i ministri Fabiana Dadone, Alfonso Bonafede, Federico D’Incà, Vincenzo Spatafora, i sottosegretari Riccardo Fraccaro, Manlio Di Stefano e Stefano Buffagni, e ancora Danilo Toninelli, Barbara Lezzi, Paola Taverna, Carla Ruocco, Nicola Morra, Gianluigi Paragone, ma anche persone di opposto orientamento politico come la parlamentare di ForzaItalia, Polverini. (Ansa)
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