In Europa l’auto accelera – Il 2015 si è chiuso in accelerazione per il mercato dell’auto dell’Unione Europea. Nei primi dieci mesi dell’anno si era registrato un incremento dell’8,2%. In novembre le immatricolazioni sono invece cresciute del 13,7% e in dicembre il tasso di crescita è salito addirittura al 16,6%. Il risultato di questa dinamica è un volume di immatricolazioni che è andato al di là delle più rosee previsioni, attestandosi a quota 13.713.526 unità con un incremento del 9,3% sul 2014. Rispetto ai livelli ante crisi (2007) il mercato della UE nel 2014 accusava un calo del 19,41%. Nel 2015 il gap è ridotto all’11,94%.
Venendo ai risultati di dicembre, non solo il tasso di crescita è sostenuto (+16,6%), ma l’andamento positivo riguarda tutti i 28 paesi dell’Unione con la sola eccezione dei piccolissimi mercati del Lussemburgo (-27,5%) e dell’Irlanda (-1,4%). In dicembre molto importante è stato, poi, anche il ruolo dei cinque maggiori mercati. Il mercato spagnolo ha infatti messo a segno un incremento del 20,7%, mentre per gli altri quattro maggiori mercati le crescite sono state rispettivamente del 18,7% per l’Italia, del 12,5% per la Francia, dell’8,4% per il Regno Unito e del 7,7% per la Germania.
Elettriche ai decimali – Il mercato dei veicoli 100% elettrici, nel 2015, ha registrato 97.687 immatricolazioni: una crescita del 47,8% rispetto al 2014 che rappresenta, quindi, lo 0,61% (+0,16% rispetto al 2014) dell’insieme del parco auto europeo. Il veicolo elettrico più venduto in Europa è stato Renault ZOE, la cui quota di mercato è aumentata di 2,2 punti attestandosi al 19,2%, con 18.453 nuove immatricolazioni nel 2015. La Francia resta uno dei suoi principali mercati (48,1% rispetto al 41,2% nel 2014.)
Il TPL perde passeggeri – Dal 2008 al 2013 in Italia i passeggeri annui del Trasporto Pubblico Locale nei comuni capoluogo di provincia sono passati da 3 miliardi e 835 milioni a 3 miliardi e 379 milioni. In sei anni, quindi, vi è stata una perdita di 456 milioni di passeggeri, che corrispondono a un calo dell’11,9%. Alla base di questa diminuzione vi sono due principali cause: i mezzi utilizzati sono obsoleti e tra l’altro inquinanti (l’età media degli autobus utilizzati per i trasporti urbani in Italia è di 13 anni, contro una media europea di 7 anni) e il fatto che, soprattutto nei comuni più grandi, l’attesa di un mezzo pubblico a volte può prolungarsi ben oltre i tempi previsti.
L’elaborazione ha mostrato anche che vi sono alcuni comuni capoluogo di provincia italiani in cui questo calo non si è verificato, e anzi i passeggeri del TPL sono aumentati. Fra questo comuni spiccano Frosinone (+66,6%), Andria (+54,9%) e Crotone (+49,6%).
Cellulare con licenza – La patente di guida digitale direttamente nello smartphone. L’idea è in via di sperimentazione in Iowa (Usa), dove la “driving licence” sarà trasferita negli smartphone di quindici dipendenti pubblici che hanno ricevuto nel proprio mobile l’app mDL (mobile Driving Licence) che oltre a contenere i dati concernenti la patente consente di ruotare di 360 gradi la foto del possessore. Tanti i benefici, tra i quali l’aggiornamento istantaneo dei dati, l’abbattimento dei costi delle tessere plastificate e un ottimo contrasto per le frodi, oltre ovviamente a essere un valido documento d’identità (negli Usa).
Bowie strano amore per l’auto – Dopo la sua morte, i media scoprono che David Bowie era un vero amante delle auto, soprattutto delle Mercedes. Sue furono la 600 Landaulet che usava a Berlino nel periodo in cui registrava Heroes nel 1977. Non guidava lui, che da vera star amava stare in piedi sui sedili posteriori con la cappotta abbassata. Amava invece guidare la 450 SEL, resa popolare grazie alla canzone “Always crashing in the same car” basata su un episodio accaduto realmente nella sua vita: i ripetuti tamponamenti alla vettura di un suo spacciatore. Nel 1999, per i 40 anni della Mini, Bowie disegnò la livrea della sua utilitaria: interamente cromata, sia all’esterno sia all’interno, richiamava un suo vestito indossato agli inizi degli anni ’70 quando era nei panni di Ziggy Stardust
Cade la moneta e lui ruba – Se per caso vi ritrovate con una monetina incastrata nella maniglia della portiera della vostra auto, fate attenzione: si tratta di una nuova tecnica utilizzata dai ladri in uso per lo più nei parcheggi di centri commerciali e supermercati. Secondo le varie testimonianze, pare che il ladro lasci una moneta di 5 cent sulla maniglia, quando la vittima fa per aprire la porta questa cade per terra, distraendo la vittima che pensa di aver perso qualcosa. Ed è proprio in quell’attimo che entra in azione il ladro: approfittando della distrazione dell’ignaro automobilista (che molto spesso è una donna) apre l’altra portiera e ruba la borsa che quasi sicuramente è poggiata sul sedile del guidatore. La polizia mette in guardia: se cercate qualcosa, chiudete sempre prima la vostra auto.
La truffa col pizzino – Ogni giorno una nuova truffa. Come se non bastassero quelle di cui vi abbiamo dato conto nei mesi passati, una nuova modalità di truffa sta prendendo piede ai danni dei poveri automobilisti: la truffa del biglietto sul parabrezza. Come funziona? L’ignara vittima si ritrova un biglietto sul parabrezza della propria auto in cui sono elencati presunti danni alla vettura che era parcheggiata vicina e infine un riferimento telefonico da chiamare per mettersi d’accordo e risarcire i danni approfittando così delle persone oneste. Vigili Urbani e Carabinieri conoscono bene questo tipo di truffe, l’unica cosa come sempre da fare è quella di coinvolgere le assicurazioni in fase di risarcimento, solo in questo modo avrete la certezza che si tratti di una truffa o meno.
103 anni, patente rinnovata – Giovanni Rozzo, italiano originario di Arzachena, 103anni compiuti da poco, è diventato il più vecchio automobilista in Inghilterra. Il suo record è stato celebrato da riviste, giornali e televisioni dopo che il Corriere.it ha lanciato per primo la notizia. Giovanni, che vive alla periferia di Cambridge, la prima patente l’ha presa in Italia a 18 anni, prima di emigrare. Adesso l’ha rinnovata e il rinnovo gli vale fino al 2018. Nell’intervista al Corriere della Sera ha precisato di non aver mai fatto un incidente stradale, ha preso solo due contravvenzioni per infrazioni minori. Inoltre ha assicurato che alla guida non ha bisogno degli occhiali. Unico problema, che comunque non gli impedisce di guidare, una fastidiosa artrite alle mani..
Amore in minicar – Una volta era famoso far l’amore in 500. Ora c’è una guida su come fare sesso nelle auto piccole come le Smart. Si chiama Kamasmart -Le dimensioni non contano, un libro scritto e illustrato da due ragazzi romani, Lorenzo Coltellacci (scrittore) e Guido Astolfi (disegnatore) che hanno unito le loro arti per divulgare le tecniche più adatte per fare sesso in una minicar, ampio corredo d’istruzioni, misurazione degli spazi e ricostruzione della sequenza di movimenti.
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