Via libera della Cassazione (per quanto di sua competenza) al referendum sulla legge elettorale. La Corte ha dichiarato “conforme alle norme di legge” la richiesta di referendum sul Rosatellum avanzata da 8 Consigli regionali per l'”abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali nel sistema elettorale di Camera e Senato“.
La parola, ora, passa alla Corte Costituzionale per il vaglio di ammissibilità del referendum relativamente ai princìpi costituzionali. Infatti c’è chi, come la Lega, vorrebbe che si votasse con una legge maggioritaria, in base alla quale non ci sarebbe più bisogno di una maggioranza del 50% dei votanti per eleggere deputati e senatori, ma la maggioranza degli eletti nelle due Camere spetterebbe a quella forza politica o a quella coalizione che ottiene i maggiori consensi, anche se inferiori alla metà del corpo elettorale.
Prima di Salvini ci aveva provato Renzi a far passare una regola del genere, ma quando si arrivò al referendum popolare fu bocciato sonoramente.
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