Ha compiuto 100 anni il partigiano “Diavolo”. Fu sindaco di Correggio, poi arrestato per un delitto mai commesso e assolto

Ha compiuto oggi 100 anni  il comandante partigiano  Germano Nicolini, protagonista della Resistenza in Emilia con il nome di battaglia “Diavolo”, medaglia d’argento al valor militare.  La sezione di Correggio dell’Anpi gli ha inviato gli auguri con questo messaggio: “Sognavamo un mondo diverso, di libertà, giustizia, pace, fratellanza e serenità. La democrazia si costruisce sull’uguaglianza. Importante dirlo in questi tempi di indubbia integrità morale e ricordare la tua lezione di etica e passione. Grazie di tutto Germano“.

Catturato a Roma dai tedeschi, Nicolini (nella foto con il presidente Mattarella nel 2017) fuggì dalla prigionia ed entrò nel battaglione Sap della brigata Fratelli Manfredi di cui diventò comandante. Nel Dopoguerra divenne sindaco di Correggio (Comune che aveva liberato e dove tuttora vive).

Nel ’47 venne arrestato perché accusato dell’omicidio di Don Umberto Pessina e condannato a 22 anni. Uscì dal carcere per un indulto, ma nel ’94 si scoprì che era innocente.

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