di FABIO CAMILLACCI/ Prosegue lo spezzatino infrasettimanale per gli ottavi di finale di Coppa Italia. La notizia del mercoledi è sicuramente l’impresa della Fiorentina. Cutrone-boom e Lirola: la Viola in 10 uomini stende l’Atalanta e vola ai quarti dove sfiderà l’Inter. L’ex attaccante rossonero, arrivato a Firenze pochi giorni fa dagli inglesi del Wolverhampton, parte titolare e va in rete dopo soli 11′. La Dea pareggia con Ilicic al 67′ ma i padroni di casa con un uomo in meno per l’espulsione di Pezzella trovano il gol vittoria. La cura Iachini dunque continua a dare ottimi frutti, mentre l’Atalanta dimostra per un giorno di essere forse rimasta vittima di un attacco di presunzione; sicuramente di inconsistenza difensiva e approccio suicida. I nerazzurri di Bergamo erano chiamati a onorare il ruolo di finalisti dell’anno scorso e invece vanno subito fuori. Parziale consolazione: il recupero di Caldara, elogiato da Gasperini a fine partita.
Juve in scioltezza, poker all’Udinese. Senza CR7 la Vecchia Signora si diverte con Higuain e Dybala: 4-0. Bianconeri a valanga con il gol del “Pipita”, la doppietta della “Joya” e il rigore di Douglas Costa. Dominio totale di Madama, friulani non pervenuti. Non c’è Cristiano Ronaldo fermato da una fastidiosa sinusite: a Higuain e Dybala però importa poco. I due si trovano a meraviglia e approfittano di una Udinese arrivata all’Allianz Stadium in gita e con le pantofole al posto degli scarpini. E’ pertanto una Juve in HD che ora attende la vincente della sfida Parma-Roma.
Tris alla Spal, Milan sul velluto. Nei quarti di finale il Diavolo affronterà il Torino. Al Meazza, anche senza Ibrahimovic, tutto facile per la squadra di Pioli. Torna a segnare l’attaccante polacco Piatek che serve anche l’assist del raddoppio a Castillejo. Di Theo Hernandez il terzo gol. Sul fronte entusiasmo dei tifosi, prosegue l’effetto Ibra: a San Siro c’erano ben 32mila spettatori, una enormità per una partita di Coppa Italia contro il fanalino di coda del campionato e oltretutto alle 18 di mercoledi. Forse speravano di vedere sprazzi di Ibra, e invece Zlatan è rimasto in panchina. Si sono comunque divertiti per i tre gol, per la vittoria e per un gioco che continua a migliorare.
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