Il terrorismo continua a seminare morte e distruzioni nel mondo. Oggi due sanguinosi attentati sono stati compiuti dall’Isis in Siria e da Boko Haram in Nigeria con decine e decine di vittime innocenti.
SIRIA – Triplice attentato a Damasco: è salito ad almeno 80 il bilancio dei morti, riferiscono i media locali che parlano di oltre 100 feriti. Due kamikaze e un’autobomba sono esplosi in rapida successione nei pressi del santuario sciita di Sayeda Zeinab, a sud della capitale. Gli attentati sono stati rivendicati dall’Isis. E sono avvenuti proprio nel giorno in cui si stavano svolgendo – con la mediazione di Staffan De Mistura – trattative tra il governo di Assad e i gruppi di opposizione al regime, sgradite ai terroristi di Daesh.
La strage è avvenuta vicino al Sayyidah Zainab Shrine, a sud della capitale, luogo di pellegrinaggio sciita. Poco dopo è arrivata la rivendicazione dello Stato islamico. Lo riferisce l’agenzia di Stato Sana, che parla anche di 110 feriti. In base a quanto si apprende, i terroristi hanno fatto esplodere un’autobomba vicino ad una stazione degli autobus: quando le persone si sono avvicinate per aiutare i feriti, due kamikaze si sono fatti saltare in aria.
Il santuario fu già preso di mira nel febbraio del 2015, quando 4 persone morirono in due attacchi suicidi e altre 13 rimasero ferite vicino ad un checkpoint nello stesso quartiere. Nello stesso mese, un’esplosione su un bus sul quale viaggiavano pellegrini sciiti diretti al mausoleo di Sayyida Zeinab provocò 9 morti. L’attentato fu poi rivendicato dal gruppo armato di al-Nusra.
NIGERIA – Nuova strage di Boko Haram in un villaggio a cinque chilometri di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, nel nord-est della Nigeria. Testimoni parlano di decine di corpi bruciati e crivellati dai proiettili per le strade di Dalori dopo un attacco avvenuto ieri sera. Un uomo, che è riuscito a sfuggire nascondendosi su un albero, ha raccontato che poteva sentire le urla dei bambini tra le fiamme.
Sono almeno 65 i civili massacrati. Lo affermano i media online dell’area. “Molte persone sono state uccise, numerose sono state ferite”, ha dichiarato in un comunicato il portavoce dell’esercito nigeriano Mustapha Anka.
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