Se c’è di mezzo la beneficenza, anche il galateo può fare eccezione. E poco importa se i fanatici del bon ton storceranno il naso davanti ai premi che Papa Francesco mette in palio nella sua personalissima riffa. La terza edizione della “Lotteria di Beneficenza per le Opere di Carità del Santo Padre”, riferisce Agipronews, è alle porte e nei dintorni del Vaticano si acquistano gli ultimi biglietti, in attesa dell’assegnazione dei premi senza dubbio originali, pur nella loro semplicità.
Il montepremi è realizzato con i cadeaux recapitati a Papa Bergoglio da tutto il mondo. Case reali, capi di Stato, capitani d’industria, diplomatici di tutto il mondo, fino ai semplici fedeli, negli ultimi mesi hanno portato personalmente o fatto recapitare regali di ogni tipo, e Papa Francesco – con la generosità che gli è consueta – ha deciso di riciclarli per una buona causa: aiutare profughi e senzatetto a cui quest’anno è destinato il ricavato delle vendite dei tagliandi (10 euro a biglietto). Dalla Lancia Nuova Ypsilon (primo premio), alla bicicletta tandem colore bianco (mistero fitto sull’identità dello stravagante donatore), la lista è variegata, probabilmente meno ricca rispetto alle lotterie tradizionali, ma forse con un tocco spirituale in più. Qualcuno, accanto a uno dei banchetti di souvenir a ridosso di San Pietro, si fa pure scappare una battuta ispirata dall’attualità scottante: “Bergoglio si è tolto il Rolex dal polso (un Rolex Oyster Perpetual Date, il premio più pregiato dopo la Lancia, ndr) i funzionari di Renzi in Arabia Saudita hanno fatto a pugni per accaparrarsi quelli donati dagli arabi”. Una ’rinuncia’ tutto sommato naturale, considerando l’ostinata semplicità di un Papa che ama far tutto da sé e viaggia di continuo (7° premio, borsone in pelle…) per incontrare i fedeli in tutto il mondo.
In tre anni, la Lotteria del Papa ha conquistato sia i pellegrini italiani (i biglietti sono in vendita solo nelle Poste Vaticane, nell’Ufficio Filatelico, negli spacci Annonari, nei Musei Vaticani e al Governatorato), sia quelli stranieri, così incuriositi dalla riffa da acquistare, così sembra, un nutrito numero di biglietti. L’unico inconveniente è che i premi andranno ritirati proprio in Vaticano entro 30 giorni dall’estrazione e che – come spiegato nel regolamento – non potranno essere spediti. Immaginiamo il sacrificio di chi, magari proprio dall’Argentina, dovrà tornare per ritirare la macchina per il caffè, ultimo dei premi di prima categoria. Ma vuoi mettere la soddisfazione di preparare un espresso agli amici con la caffettiera di Papa Francesco? (Agipronews)
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