Il presidente Giuseppe Conte ha annunciato stasera in diretta tv contemporaneamente sui canali nazionali nuove misure restrittive per fronteggiare il contagio del coronavirus in Italia. In sintesi: “Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. Restano garantiti i servizi pubblici essenziali tra cui i trasporti e i servizi di pubblica utilità. Restano garantiti i trasporti. Chiudono i negozi, i bar, i pub e i ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio. Per le attività produttive va incentivato il più possibile il lavoro agile, incentivate le ferie e i permessi”. Le fabbriche resteranno aperte ma “con misure di sicurezza”. “Saranno garantite, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività”.
“Se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa nient’affatto improbabile, non significa che dovremo affrettarci a varare nuove misure. Non dovremo fare una corsa cieca verso il baratro. Dovremo essere lucidi, responsabili” ha sottolineato Conte.
“Non è necessario fare nessuna corsa per acquistare il cibo: i negozi di alimentari restano aperti” , ha precisato.
Conte ha anche preannunciato il conferimento dell’incarico di “commissario delegato” a Domenico Arcuri per rafforzare la risposta delle strutture ospedaliere: avrà ampi poteri di deroga, lavorerà per rafforzare soprattutto la produzione, la distribuzione di attrezzature per terapia intensiva e sub intensiva. Avrà anche il potere di creare e impiantare nuovi stabilimenti per la produzione di queste attrezzature e sopperire alle carenze sin qui riscontrate. Il commissario Arcuri che si coordinerà con il dottor Borrelli, che sta facendo un incredibile lavoro”.
“Chiudono i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza. Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione: le industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio. Si incentiva la regolazione di turni di lavoro, ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili”.
Banche, idraulici, meccanici, pompe di benzina resteranno aperti. Anche gli artigiani resteranno aperti. Sono tutti infatti considerati servizi essenziali.
Edicole e stampatori resteranno aperti. Anche i tabaccai, si apprende ancora, restano aperti.
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