di FABIO CAMILLACCI/ Si moltiplicano le polemiche per la festa di piazza andata in scena a Napoli dopo la vittoria della Coppa Italia: assembramenti un po’ in tutte le zone della città con baci, abbracci e mascherine inesistenti. Polemiche sui social, sui media e la reprimenda dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il direttore aggiunto dell’Oms Ranieri Guerra ha commentato duramente i fatti: “Sciagurati! In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove. Fa male vedere queste immagini. Ricordo quanto ha contato la partita dell’Atalanta all’inizio dell’epidemia in Lombardia nella diffusione dei contagi. Non vorrei che si ripetesse proprio ora, che il Comitato Tecnico Scientifico ha cercato di accogliere le proposte della Figc per non limitare del tutto il gioco del calcio, come da scienza e coscienza medica sarebbe suggerito”.
La squadra è stata addirittura dirottata per eccesso di entusiasmo dei tifosi. E’ accaduto in piena notte di ritorno in treno da Roma. All’una infatti, piazza Garibaldi, antistante alla Stazione Centrale, era una bolgia: in barba al distanziamento sociale e alle precauzioni anti-coronavirus. Pertanto, a quel punto, per motivi di ordine pubblico e anche di sicurezza della squadra azzurra, alle quattro è stato deciso di far scendere il gruppo alla stazione dell’alta velocità di Afragola, poco prima di Napoli. Lì un bel numero di taxi ha consentito a calciatori, staff tecnico e dirigenti, di poter rientrare nelle proprie abitazioni. Nonostante l’ora tarda (quasi l’alba), anche ad Afragola un centinaio di persone ha festeggiato Insigne e compagni. Grandi feste con i giocatori felici ma anche vogliosi di andare a riposarsi e di evitare contatti con gente sconosciuta.
Maksimovic trasgressore delle norme anti-Covid. Il difensore serbo ha deciso di godersi questo momento fino in fondo dopo tante delusioni. Era stato messo fuori squadra da Sarri nella sua prima parte di esperienza in azzurro, mercoledì scorso invece con una prova sontuosa e il terzo rigore realizzato con rabbia e potenza, si è ripreso la sua storia napoletana. E così quando i tifosi hanno circondato il suo taxi non ha rinunciato a immergersi nella gioia del popolo partenopeo cantando a squarciagola “O’ surdato Nnammurato” (foto a destra). Sciagurato anche Maksimovic. Per il resto, caroselli di auto e assembramenti dal centro storico al Lungomare, dal Vomero a Posillipo. Ovviamente, non sono mancati i fuochi d’artificio. Non certo un bell’esempio per una Regione che, in tema di coronavirus, ha un “presidente-sceriffo” come Vincenzo De Luca.
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