di FABIO CAMILLACCI/ La Juventus si prende il “Derby della Mole” contro il Toro per 4-1, la Lazio crolla in casa per 3-0 sotto i colpi di un ritrovato Milan: bianconeri a +7 sui biancocelesti. Sabato 4 luglio potrebbe dunque passare alla storia di questo anomalo campionato come “il sabato della svolta scudetto”. E’ però presto per definire chiuso il discorso tricolore, visto che c’è ancora uno scontro diretto da giocare e ci sono ben 24 punti in palio dopo questa 30° giornata.
Aquila spennacchiata ma ancora viva. Aggiungiamo che, anche se la Lazio continua a pagare una rosa corta in tutte queste partite ravvicinate, la squadra di Simone Inzaghi contro i rossoneri era spuntata alla luce delle squalifiche di Ciro Immobile, capocannoniere della Serie A, e del bomber di scorta Caicedo. Senza un centravanti di ruolo non è facile segnare, ma la compagine capitolina continua a palesare scricchiolii sulla tenuta fisica e su quella mentale.
Juventus, contro il Torino quarta vittoria di fila dopo la ripartenza: 13 gol fatti, 2 subiti. Madama ha messo da parte le alchimie del sarrismo ritrovando la praticità del passato. Il solito Dybala sblocca il match dopo pochi minuti di gioco con un’altra magia delle sue, Cuadrado raddoppia, poi Belotti accorcia le distanza su rigore, un penalty assurdo ma frutto delle nuove regole e quindi c’è. Cristiano Ronaldo chiude i conti con la sua prima rete su punizione in bianconero; nel finale autogol di Djidji su spunto di Douglas Costa.
Signora dei solisti. Ancora una volta sono stati i tenori di Sarri a fare la differenza nonostante un buon Torino che sullo 0-2 ha reagito bene sfiorando la clamorosa rimonta a inizio di secondo tempo. Martedi però al Meazza contro il Milan non sarà facile per una serie di motivi, su tutti: le squalifiche di Dybala e de Ligt e l’ottimo stato di forma del Diavolo.
Lo show milanista all’Olimpico. Calhanoglu, Ibrahimovic su rigore e Rebic firmano un colpo che riapre del tutto la corsa all’Europa League. Con questo successo infatti gli uomini di Pioli scavalcano momentaneamente il Napoli in classifica, portandosi a due soli punti dal quinto posto della Roma di scena domenica sera proprio al San Paolo contro i partenopei. Una vittoria da grande squadra quella del Milan: compattezza, personalità e cinismo. E’ la prima sconfitta interna in campionato per la Lazio, mentre si allunga la serie positiva del Milan dalla ripresa del torneo: 3 vittorie e 1 pareggio con 11 gol all’attivo e 3 subiti. Il lockdown sembra aver rigenerato Ibra e compagni.
Il terzo anticipo: Sassuolo-Lecce 4-2. Gli emiliani ora vedono l’Europa, i salentini tremano. Squadra di De Zerbi in vantaggio con Caputo, pareggio di Lucioni, neroverdi di nuovo avanti con Berardi, altro pari con Mancosu, poi le reti del sempre più forte Boga e di Muldur. Ancora una volta Sassuolo dai due volti, segna molto ma incassa anche tante reti. Caputo, Berardi e Boga: un tridente da ben 37 centri in campionato. Si aggrava invece la crisi del Lecce che ha sempre perso da quando è ricominciato il torneo. Il bel Lecce visto nel girone di andata, è sparito. Considerando anche le gare pre-stop, con questa diventano 6 le sconfitte di fila dei pugliesi. Giallorossi inchiodati al terzultimo posto e ora Liverani rischia l’esonero.
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