di FABIO CAMILLACCI/ Il massimo campionato di calcio italiano si avvicina stancamente al termine. La 37° giornata di Serie A, la penultima di questa travagliata stagione 2019-2020, registra subito un bel botta e risposta tra Atalanta e Inter. Obiettivo per le due squadre nerazzurre: il secondo posto alle spalle della Juventus campione d’Italia per la 9° volta consecutiva. D’accordo, il secondo classificato è il primo dei perdenti, ma, quest’anno il secondo posto avrebbe un significato importante per entrambe, per motivi diversi. Senza dimenticare che gli introiti Uefa cambiano in termini economici a seconda del piazzamento Champions. Nella gara delle 19.30 la Dea passa per 2-1 in rimonta a Parma, nel match delle 21.45, la compagine di Conte batte 2-0 il Napoli al Meazza.
In poche ore, sorpasso orobico e controsorpasso interista. Inter sempre a +1 sull’Atalanta e a +4 sulla Lazio. Lukaku e compagni dunque conservano la piazza d’onore. Ma procediamo con ordine. Stadio Tardini: riecco il Papu Gomez, l’Atalanta ribalta il Parma. A mister D’Aversa non basta un super Kulusevski. Primo tempo eccellente dei ducali, che passano in vantaggio proprio con il classico gol dell’ex. Gli uomini di Gasp sono spenti per 45′, poi nella ripresa: pareggio di Malinovskyi su punizione con una botta mancina delle sue, e gol vittoria del capitano nerazzurro.
Numeri spaventosi per l’Atalanta. Quella di Parma è l’undicesima vittoria in trasferta per i bergamaschi, dopo tre pari consecutivi. Miglior attacco del campionato con ben 98 reti. Dea però irriconoscibile nella prima parte di gara, forse la peggior versione stagionale; più vicina ai suoi standard nella ripresa, quando è stata presa in mano da Gomez, decisivo in entrambi i gol della vittoria. Ma il migliore in campo è stato Kulusevski, che ha rischiato di fare il più classico degli scherzi dell’ex. Oltre al gol, al suo attivo anche un palo e una gara di grande personalità. Il prossimo anno il calciatore svedese-macedone giocherà per la Juventus.
La risposta dell’Inter alla Dea. A San Siro contro il Napoli si sveglia Lautaro: il “Toro” raddoppia il vantaggio firmato D’Ambrosio. Non male gli azzurri, pericolosi in più occasioni ma fermati da un ottimo Handanovic tra i pali. Bella partita al Meazza, dove per almeno un tempo le emozioni hanno avuto la meglio sulla stanchezza dei giocatori. La sfida per il secondo posto si deciderà sabato prossimo, all’ultima giornata, all’ultimo respiro. A Bergamo è infatti in programma Atalanta-Inter. Tutto questo, con la Lazio in agguato e pronta a beffare entrambe sul filo di lana.
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