di ENNIO SIMEONE- La consultazione degli iscritti M5s per la modifica del “mandato zero” – che consentirà a Virginia Raggi di ricandidarsi alla carica di sindaco di Roma nelle prossime elezioni in programma per la primavera del 2021, e dà contestualmente il via ad alleanze elettorali del M5s con altre formazioni politiche – ha ottenuto 39.235 voti pari all’80,1 % dei votanti. I No hanno ricevuto 9.740 voti , pari al 19,9 % del totale dei voti.
Passano dunque entrambi i quesiti posti agli iscritti M5s sulla piattaforma Rousseau per chiedere l’azzeramento del primo mandato comunale e la possibilità di fare alleanze locali con altri partiti. Si è conclusa la consultazione su Rousseau attraverso la quale gli iscritti del M5s certificati e abilitati al voto hanno potuto esprimersi su due quesiti proposti dal capo politico provvisorio del MoVimento 5 Stelle, Vito Crimi: un primo relativo alla modifica del mandato zero per i consiglieri comunali e un secondo relativo alle alleanze delle liste del Movimento 5 Stelle a livello comunale anche con i partiti tradizionali. Hanno partecipato alle due votazioni un totale di 48.975 aventi diritto che hanno espresso complessivamente 97.685 preferenze.
Il quesito agli iscritti M5s sulla possibilità di alleanze per le elezioni amministrative, oltre che con liste civiche, anche con i partiti tradizionali ha ricevuto 29.196 voti favorevoli, pari al 59,9% dei votanti sulla piattaforma Rousseau. I No sono stati 19.514, il 40,1% del totale. Passa così la linea sostenuta dai big del movimento, Di Maio e Fico in testa e gradita al fondatore e garante del M5s, Beppe Grillo. Si pone ora il tema dell’accordo con il Pd alle Regionali, magari a partire dalle Marche a settembre.
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, mentre apprezza il voto sulle alleanze, precisa invece (forse un po’ affrettatamente ed quindi imprudentemente) che il Pd “non sosterrà mai la ricandidatura della Raggi”.
Invece l’ex capo del M5s e attualmente ministro degli Esteri del governo Pd-M5s, Luigi Maio, ha affermato che ‘Inizia una nuova era‘. Il che è vero per entrambi gli esiti della consultazione: infatti il M5s aveva sempre sostenuto di escludere alleanze con altre forze politiche e, per caratterizzarsi come movimento nel quale “non si fa carriera politica”, aveva escluso che un proprio rappresentante potesse essere rieletto più di una volta ad una carica pubblica. Ma, in realtà, i due vincoli si sono rivelati controproducenti proprio dopo i successi elettorali conseguiti dal M5s, perché: 1. buttare alle ortiche la possibilità di rielezione per chi ha fatto esperienze parlamentari o di governo degli enti locali costringe a rinunciare a capitalizzare le nozioni acquisite e a formare quadri dotati di un indispensabile bagaglio di conoscenze; 2. precludersi la possibilità di alleanze con altre forze politiche condannerebbe il M5s a stare sempre all’opposizione, dal momento che in Italia è difficile, se non in casi molto rari, che una forza politica ottenga da sola la maggioranza assoluta dei consensi popolari.
Dal canto Virginia Raggi ha accolto l’esito della consultazione con questo commento affidato ad un post: «Mi ricandido. Ora avanti a testa alta. #Insieme. Grazie a tutti per il sostegno e l’incoraggiamento che non avete mai fatto mancare. Parlo al plurale perché noi siamo una squadra: uniti vinceremo le sfide che ci attendono. E’ un compito complesso. Sappiamo che richiede sacrificio, tempo, costanza e umiltà, ma noi abbiamo sempre trovato la forza di rialzarci perché crediamo in un progetto. E sappiamo che siamo “scomodi” a tanti».
A sua volta Luigi Di Maio commenta così su Facebook: «Un grande in bocca al lupo a Virginia Raggi per la sua ricandidatura e buona fortuna a tutti i candidati sindaco che saranno a capo di coalizioni politiche nei Comuni dove correremo per le elezioni del 20 settembre. Da oggi inizia una nuova era per il MoVimento 5 Stelle nella partecipazione alle elezioni amministrative. Includere e aggregare – sottolinea – saranno le vie da percorrere, rispettando e difendendo sempre i nostri valori. Oggi abbiamo scelto di incidere. Oggi abbiamo scelto di provarci. Si riparte ascoltando i territori. Viva il Movimento 5 Stelle».
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