di FABIO CAMILLACCI/ In attesa dell’inizio della Serie A 2020-2021 è tempo di preliminari di Europa League. In tal senso il Milan ha cominciato con il piede giusto il cammino verso l’accesso alla fase a gironi della prossima ex Coppa Uefa, dove per l’Italia sono già qualificate la Roma (perchè giunta 5° in campionato) e il Napoli (perchè vincitore della Coppa Italia). In Irlanda, la sfida a eliminazione diretta contro il modesto Shamrock Rovers, è finita 2-0 per i rossoneri di Stefano Pioli. La manovra offensiva del Milan è fluida ma la difesa soffre ancora di troppe amnesie.
Sugli scudi due protagonisti del post-lockdown da coronavirus: Ibrahimovic e Calhanoglu. Al di là dei singoli, un dato fa ben sperare i sostenitori del Diavolo: certi meccanismi visti in campo da giugno in poi, non si sono arrugginiti. Nel prossimo turno, Ibra e compagni se la vedranno con un altro club più che abbordabile: quello norvegese del Bodoe/Glimt che ha sconfitto 3-1 i lituani dello Zalgiris. Appuntamento al Meazza giovedì prossimo 24 settembre. Chi vince vola al play-off, ultimo ostacolo per conquistare la fase a gironi di Europa League.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Contro i modesti irlandesi infatti il Milan ha sofferto un po’ e chiuso il primo tempo in vantaggio solo per 1-0, grazie alla rete segnata dal 39enne Ibrahimovic. La differenza di qualità con lo Shamrock Rovers è lampante anche se la squadra d’Irlanda è messa meglio di quella milanista dal punto di vista atletico. Il Milan, comunque, non è proprio imballato: il giro palla è sufficientemente rapido e c’è abbastanza birra nelle gambe. Ma contro avversari più quotati, come in campionato o all’eventuale play-off, servirà ben altro.
Il secondo tempo. Nella ripresa il match galleggia per un po’ prima che il Diavolo riesca metterlo in ghiacciaia. Cioè quando la squadra di Pioli alza ulteriormente il baricentro; soprattutto grazie a Calhanoglu, che si impossessa definitivamente della trequarti. Dopo otto minuti il nazionale turco colpisce la traversa con una rovesciata bizzarra, al quarto d’ora incendia i guanti di Mannus su punizione e al minuto 22 fa centro di precisione. Bene Donnarumma: il portiere alla prima da capitano in Europa e alle prese con la telenovela legata al rinnovo di contratto, salva la porta rossonera in un paio di occasioni. Insomma, Milan qualificato ma da rivedere quando il livello dell’asticella si alzerà.
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