Il giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg è morta a 87 anni, in seguito a complicazioni per un tumore al pancreas. Nominata da Bill Clinton, era alla Corte Suprema dal 1993. Nata a Brooklyn il 15 marzo del 1933, è stata per decenni icona dei liberal e paladina dei diritti delle donne.
Il giudice Ruth Bader Ginsburg ha “spianato la strada a molte donne, inclusa me. Non ci sarà mai nessuna come lei. Grazie RGB”, commenta su Twitter l’ex segretario di Stato degli Usa, Hillary Clinton. “Un’ispirazione, una apripista”, afferma l’ex presidente americano George W. Bush. La scomparsa di Ruth Bader Ginsburg è una “perdita incalcolabile” per la democrazia, osserva la speaker della Camera, Nancy Pelosi. “Una notizia molto triste, era amata, è stata alla guida degli sforzi per l’uguaglianza delle donne”, ha dichiarato Joe Biden. “Sono dispiaciuto dal venire a sapere” della scomparsa di Ruth Bader Ginsburg, dice Donald Trump, “era una donna formidabile”
La sua scomparsa offre al presidente Donald Trump la possibilità di cementare la maggioranza conservatrice alla Corte Suprema americana, dove ha già nominato Neil Gorsuch e Bret Kavanaugh. Ma comincia il braccio di ferro con i Democratici sulla successione. Anche se Ruth Bader Ginsburg, poco prima di morire, aveva dettato alla nipote Clara Spera la sua volontà: “Spero di non essere sostituita fino a che un nuovo presidente si sarà insediato“.
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