di FABIO CAMILLACCI/ L’Inter delude ancora. In uno degli anticipi della 6° giornata di Serie A, la squadra di Antonio Conte chiude sul 2-2 la sfida del Meazza contro il Parma che peraltro era stato capace di portarsi avanti di due reti. E’ Perisic al 92′ a salvare i nerazzurri da una sconfitta che avrebbe avuto ripercussioni ben maggiori di questo pareggio. Accade tutto nella ripresa: la doppietta di Gervinho lancia Liverani, ma il croato segna il pari dopo il gol del suo connazionale Brozovic.
In pieno recupero Vidal si divora da due passi il possibile 3-2 interista. E l’amministratore delegato Marotta tuona contro l’arbitro per l’abbraccio di Balogh a Perisic in area. Alla vigilia Conte aveva chiesto ai dirigenti di farsi sentire per gli arbitraggi sfavorevoli. Fa sempre sorridere quando in tempi di Var le grandi si lamentano per gli arbitraggi. L’Inter paga le tante assenze, tra Covid e infortuni, ma conferma i suoi limiti in difesa. Inoltre, senza Lukaku alle prese con problemi muscolari, è un’altra Inter.
Come al solito, gli uomini di Conte, creano ma sprecano tanto in attacco. Al contempo, pagano le troppe disattenzioni nel reparto arretrato. A volte, nemmeno sembra una squadra di Conte, ma una squadra di Zeman. Parma e Gervinho cinici: due occasioni due gol. In chiave Real Madrid (martedi allo stadio “Alfredo Di Stefano” la decisiva sfida di Champions), salviamo soltanto il carattere di Handanovic e compagni, bravi a non mollare e rimontare il doppio svantaggio.
La Dea torna a sorridere. Muriel show a Crotone e l’Atalanta riassapora la gioia della vittoria dopo due sconfitte di fila. I bergamaschi sbancano lo “Scida” calabrese grazie alla doppietta dell’attaccante colombiano. Per i padroni di casa inutile la rete di Simy dopo i due gol di marca orobica. Finisce 2-1 e rispetto a San Siro, accade tutto nel primo tempo. E nel secondo, i padroni di casa sfiorano più volte il pareggio.
La squadra di Gasp ha giocato con la mentalità delle grandi. Ha interpretato la gara, senza la sua solita furia, anzi con troppa sufficienza in manovra e troppi errori sotto porta. La partita di Champions contro l’Ajax si è fatta sentire in tema di energie psico-fisiche e non a caso Gasperini ha cambiato molto rispetto al match di martedi. Ma l’Atalanta comincia a ragionare come le big di rango, certe gare contro le piccole si vincono anche così: con praticità e sofferenza.
Stadio Dall’Ara di Bologna: fenomeno Barrow e i felsinei ribaltano il Cagliari. La compagine di Mihajlovic si impone per 3-2 dopo essere andata sotto due volte per effetto delle reti di Joao Pedro e Simeone. Poi sale in cattedra il 21enne attaccante gambiano, autore di una doppietta. Mentre Soriano firma il gol della vittoria rossoblu. Secondo successo in campionato per gli uomini di Sinisa: battuto anche il portiere Cragno, tra i migliori in campo dei sardi.
Be the first to comment