di FABIO CAMILLACCI/ Con il Mondiale MotoGP già assegnato una settimana fa allo spagnolo Joan Mir, i riflettori dell’ultima tappa del Motomondiale 2020 si sono inevitabilmente spostati sulle altre due classi. La grande notizia del giorno è che il titolo iridato della Moto2 torna in Italia. Merito di Enea Bastianini (foto Ap-Gazzetta dello Sport in home page) che a Portimao in Portogallo trionfa nella classe di mezzo, diventando il successore di Alex Marquez (il fratello del “Marcziano”) e riprendendo quel filo conduttore tutto azzurro inaugurato da Franco Morbidelli nel 2017 e proseguito da Francesco Bagnaia nel 2018; sempre nella stessa categoria.
In terra lusitana, a Bastianini basta il 5° posto, nella gara vinta da Remy Gardner davanti a Luca Marini e Sam Lowes. Una corsa comunque sofferta per Bastianini, il quale, alla vigilia, aveva un margine di 14 punti su Lowes, 18 su Luca Marini (il fratello di Valentino Rossi) e 23 su Bezzecchi. Senza artigli per graffiare, Enea si è dovuto difendere per trionfare. Marini ha dato tutto nel cercare di sparigliare le carte, con un testa a testa con Gardner perso solo a due giri dal termine. Alla fine Luca deve accontentarsi del 2° posto in classifica piloti, a 9 punti dal campione. Applausi anche a Lowes, sul podio del Mondiale e davvero eroico con il polso destro acciaccato nella caduta di Valencia.
Il profilo del campione. Enea Bastianini, non ancora 23enne, colleziona la sua vittoria più prestigiosa dopo una carriera in cui vanta un titolo in minimoto nel 2011 nella MiniGP70 e un titolo nazionale (2012) nel trofeo dedicato alle Honda NSF250R. Nel motomondiale, dal 2014, ha collezionato: 2 successi in Moto3, dove nel 2016 è vice-campione con il team Gresini, prima del salto in Moto2 l’anno scorso. Quest’anno la deifinitva consacrazione con 3 vittorie e 7 podi. Veloce e tecnico, Enea è cresciuto in maturità alzando il livello domenica dopo domenica. E l’anno prossimo sbarcherà in MotoGP con il passaggio sulla Ducati Avintia, dove farà coppia proprio con Luca Marini.
Portimao, Oliveira profeta in patria. Morbidelli 3° e vicecampione del mondo a -13 da Mir (nella foto a sinistra: Morbidelli). L’ultimo Gran Premio stagionale va al portoghese della Ktm Tech3, che precede Miller e l’italiano della Yamaha Petronas. La Ducati vince il titolo costruttori; 6° Dovizioso, solo 12° Valentino Rossi. Per Oliveira secondo acuto in questo Mondiale reso anomalo dall’emergenza Covid e vinto da Mir su Suzuki. Il portoghese domina in tutto il week end, pole compresa. Bene anche Jack Miller, che proprio nel giro finale supera Franco Morbidelli prendendosi la piazza d’onore. Infine la Moto2: si aggiudica la gara lo spagnolo Raul Fernandez della KTM ma all’altro iberico Albert Arenas basta il 12° posto per laurerarsi campione. Appuntamento al 2021.
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