di FABIO CAMILLACCI/ Serata perfetta e indimenticabile per l’Inter e gli interisti. Al Meazza i nerazzurri dominano l’acerrima rivale Juventus e in attesa di Cagliari-Milan agganciano i cugini rossoneri in testa alla classifica. A San Siro, un gol per tempo del grande ex Vidal e di Barella, legittimano una superiorità mai in discussione della squadra dell’altro grande ex Antonio Conte. Malissimo Cristiano Ronaldo e tutti i bianconeri: nuova bocciatura per Andrea Pirlo e i suoi. Dall’altra parte, l’Inter non sbaglia nulla.
La cronaca del match. La partita si sblocca al 12′: uno strepitoso Barella, di gran lunga il migliore in campo, crossa con il sinistro per il tempestivo inserimento di Vidal, bravo a battere Szczesny di testa. Dopo il gol il cileno, da ex juventino, non esulta. Ci si aspetta una reazione juventina, ma sono lo stesso Lautaro e Lukaku a sfiorare il raddoppio. Raddoppio che però arriva nella ripresa, al 52′: lancio di Bastoni che coglie la difesa bianconera totalmente impreparata, Barella controlla e insacca. Juve impalpabile: unica occasione all’87’, quando Chiesa costringe Handanovic all’unico intervento della sua partita.
Insigne show al “Maradona” e il Napoli rifila un clamoroso 6-0 alla Fiorentina. Dopo il gol di “Lorenzo il Magnifico” al 5′ (che poi farà doppietta su rigore nella ripresa), la squadra di Gattuso va a segno ben 3 volte negli ultimi 9’ del primo tempo con Demme, Lozano e Zielinski, punendo severamente le ingenuità di una fragile Viola. Allo scadere poi c’è gloria anche per Politano. Una vittoria che consente al Napoli di agganciare la Roma al terzo posto in piena zona Champions. Una gran bella iniezione di fiducia in vista della sfida contro la Juventus di mercoledi prossimo a Reggio Emilia per la Supercoppa italiana.
L’altra buona notizia per i partenopei è che questa è la prima partita del 2021 con la porta inviolata. Dunque, tutto bene per gli azzurri, a parte l’infortunio di Petagna, uscito zoppicante per una contusione al polpaccio sinistro: la prima diagnosi parla di trauma contusivo al polpaccio sinistro. La Fiorentina di Prandelli invece è un disastro con un assetto in mediana che nel primo tempo ha consentito al Napoli ripartenze troppo comode. La batosta è pesante, Prandelli dovrà sistemare diverse cose sempre che patron Commisso non decida di licenziarlo per richiamare Iachini. L’impressione è che la squadra non segua il tecnico.
La Dea frena. L’Atalanta non sfonda il muro alzato dal Genoa di Ballardini. Punto d’oro in chiave salvezza per i grifoni liguri. La squadra di Gasperini si ferma al palo di Hateboer, ma i rossoblù nel primo tempo vanno anche vicini al colpaccio con Shomurodov, 25enne attaccante uzbeko. E così, dopo una serie di scorpacciate di gol al Gewiss Stadium, la compagine bergamasca si fa stoppare sullo 0-0. Il pareggio rallenta la corsa Champions dei nerazzurri; un pari meritato per il Genoa, al quale continua a far bene la cura Ballardini.
Le altre partite della domenica valide per la 18° giornata di Serie A. Mapei Stadium di Reggio Emilia: Kucka illude il Parma, Djuricic salva il Sassuolo trasformando un calcio di rigore al 94′. D’Aversa vede sfumare nel recupero la prima vittoria dopo il ritorno in panchina ma pare essere comunque riuscito a ridare solidità e un gioco ai ducali; anche se la vittoria continua a mancare dal 30 novembre. Per il Sassuolo invece solo un pareggio dopo i k.o. contro la Juventus in campionato e la Spal in Coppa Italia. Ruggito Crotone allo Scida: 4-1 al Benevento e tre punti salvezza dopo tre sconfitte di fila. Spicca la doppietta di Simy. E adesso, riflettori puntati sul “Monday Night” Cagliari-Milan.
La classifica di Serie A
Milan 40*
Inter 40
Roma 34
Napoli 34*
Juventus 33*
Atalanta 32*
Lazio 31
Sassuolo 30
Verona 27
Sampdoria 23
Benevento 21
Bologna 20
Fiorentina 18
Spezia 18
Udinese 16*
Genoa 15
Cagliari 14*
Torino 13
Parma 13
Crotone 12
*Una partita in meno
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