di MARIO MEDORI/ Era ora. Finalmente un oro per l’Italia ai Mondiali di sci di Cortina. Dopo ben 6 gare a secco, gli azzurri interrompono il digiuno. A regalare la prima gioia ai nostri colori è stato il parallelo: una spettacolare specialità, peraltro al debutto nel programma della rassegna iridata. A cancellare quel pessimo zero nel medagliere 2021 è stata una favolosa Marta Bassino che ha ottenuto lo stesso tempo dell’austriaca Katharina Liensberger: medaglia d’oro anche per lei. La sciatrice piemontese qualificatasi in mattinata per il tabellone finale a 16 con l’ultimo tempo utile (per un solo centesimo di secondo ai danni dell’altra azzurra Lara Della Mea) si è trovata sempre a inseguire.
Il lungo inseguimento di Marta. Negli ottavi, quando ha rimontato i 26/100 persi nella prima manche dalla slovena Hrovat; poi nel derby dei quarti con Federica Brignone, che aveva messo in tasca i 50/100 di penalty time ma ha successivamente perso per 12/100; infine in semifinale, quando ha pareggiato il gap di 48/100 dalla francese Worley (poi bronzo), passando in virtù del miglior tempo nella run decisiva. Lo stesso è avvenuto nella finale contro l’austriaca, ottima slalomista, alla quale Marta ha ceduto nella prima manche il mezzo secondo di penalty time per poi rimontarla nella seconda. Le due hanno chiuso con lo stesso tempo.
Marta Bassino story. Nata a Cuneo il 27 febbraio 1996, Marta Bassino vive a Borgo San Dalmazzo (CN) e gareggia per l’Esercito. Seconda di tre fratelli (il primogenito Marco e Matteo), è figlia di Maurizio, maestro e allenatore di sci, ed Elena. All’età di 2 anni ha infilato per la prima volta ai piedi due sci di plastica, nel giardino di casa. E’ cresciuta nello Sci Club Lurisia, poi nello Sci Club Vermegnana. Da ragazzina ha praticato anche atletica, tennis, tuffi e soprattutto la ginnastica artistica, che ha abbandonato alle soglie dei 13 anni. Le prime vittorie ai Trofei Topolino e Pinocchio sugli sci, in slalom e in gigante.
Marta Bassino story 2.0. A livello internazionale il primo grande acuto è del 2014: oro nel gigante ai Mondiali juniores. Subito dopo ha debuttato in Coppa del Mondo, alle finali di Lenzerheide (Svi). Nel massimo circuito ha centrato la prima vittoria nel gigante di Killington, il 30 novembre 2019. Le altre quattro, sempre in gigante, sono tutte di questa stagione: Soelden, Courchevel e 2 volte a Kranjska Gora. Nel suo bottino anche 5 secondi e 7 terzi posti. È vicinissima a conquistare la sua prima Coppa di specialità. È al suo 4° Mondiale. Forza Marta che la rassegna iridata non è ancora finita, c’è ancora tempo per altre soddisfazioni.
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