Italia senza statuette agli Oscar 2021. Premiate Frances McDormand e Chloe Zhao per “Nomadland” (già “Leone d’oro” a Venezia) e Anthony Hopkins. I 23 vincitori

Italia a mani vuote agli Oscar 2021 contrariamente alle aspettative  (o alle speranze) di Laura Pausini per “Io Si”, di Matteo Garrone per “Pinocchio”, per il trucco e/o per i costumi . Invece per la terza volta miglior attrice ha vinto Frances McDormand per il film (di cui è anche produttrice) “Nomadland”, già Leone d’oro a Venezia, come miglior film e la regista Chloe Zhao, nata a Pechino, è entrata nella storia del cinema, prima non bianca e seconda donna a vincere per la regia dopo Katheryn Bigelow di “The Hurt Locker” (2010). Anthony Hopkins (già premiato nel 1994 per “Silenzio degli Innocenti”) ha vinto l’Oscar come miglior attore battendo colui che alla vigilia, prima della prematura morte,  era considerato il  favorito: Chadwick Boseman, per “Ma Rainey’s Black Bottom“. (Nella foto: Anthony Hopkins e la regista Chloe Zhao)

Tutti i premi della 93° edizione degli Oscar:
Miglior film: Nomadland
Miglior regia: Chloé Zhao (Nomadland)
Miglior attore: Anthony Hopkins (The Father – Nulla è come sembra)
Miglior attrice: Frances McDormand (Nomadland)
Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah)
Miglior attrice non protagonista: Yuh-Jung Youn (Minari)
Miglior film internazionale: Un altro giro (Thomas Vinterberg)
Miglior film d’animazione: Soul (Pete Docter e Dana Murray)
Miglior corto d’animazione: Se succede qualcosa vi voglio bene di Michael Govier e Will McCormack
Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell (Una donna promettente)
Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller (The Father – Nulla è come sembra)
Miglior cortometraggio: Due Estranei (Travon Free e Martin Desmond Roe)
Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale (Mank)
Migliori costumi: Ann Roth (Ma Rainey’s black bottom)
Miglior documentario: Il mio amico in fondo al mare di Pippa Ehrlich, James Reed and Craig Foster
Miglior cortometraggio documentario: Colette di Anthony Giacchino e Alice Doyard
Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per Sound of Metal
Miglior fotografia: Erik Messerschmidt (Mank)
Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen (Sound of metal)
Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher (Tenet)
Miglior trucco e acconciatura: Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson (Ma Rainey’s black bottom)
Miglior colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste (Soul)
Miglior canzone: Fight for you (Judas and the Black Messiah)

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