TRAGEDIA SUL LAGO MAGGIORE/ Le 14 persone che hanno perduto la vita nel disastro della funivia del Mottarone. L’inchiesta

La cabina precipitata

Funivia Stresa Mottarone

E’ salito a 14 il bilancio delle vittime nel disastro della funivia del Mottarone in Lombardia, mentre è ancora in gravissime condizioni il bambino portato dalle eliambulanze  all’ospedale Regina Margherita di Torino.  Sul luogo dell’ incidente ancora le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico insieme ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri.

Sulla cabina della funivia Stresa-Mottarone precipitata c’erano in quel momento 15 persone.  L’incidente sarebbe stato causato dal cedimento di una fune, nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore, arriva a quota 1.491 metri. Le corse durano una ventina di minuti.

Il cedimento del  cavo trasportatore (o lo sgancio della cabina dal cavo) si è verificato a 300 metri dalla vetta della montagna dove c’è la stazione di arrivo. La cabina è crollata e poi rotolata in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso sono state molto difficili.

Sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118.

La funivia del Mottarone era stata riaperta il 24 aprile dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid. L’impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta. Un tratto panoramico della durata di 20 minuti diviso in due tronconi.

Sul luogo dell’ incidente le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico insieme ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri.

  L’incidente sarebbe stato causato dal cedimento di una fune, nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri. Le corse durano una ventina di minuti.

Il cedimento della fune si è verificato a 300 metri dalla vetta della montagna dove c’è la stazione di arrivo. La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono facili.

Sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118.

COMMISSIONE DI INCHIESTA – “Il Ministero ha già avviato le procedure per istituire una commissione su quanto accaduto e ha già avviato le verifiche sui controlli che sono stati svolti nel passato sull’impianto”, ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini. “Si tratta di un evento drammatico che stiamo seguendo con la massima attenzione”. “Non appena informato ho preso contatto con il prefetto di Verbania-Cusio-Ossola che insieme al questore si stava recando sul luogo del disastro. Poi ho parlato con la capo dipartimento dei Vigili del fuoco e con il capo dipartimento della Protezione Civile. Il nostro pensiero va a chi ha perso la vita nell’incidente, ai bambini trasportati all’ospedale di Torino e alle loro famiglie”.

La Procura di Verbania ha disposto il sequestro della funivia del Mottarone, rende noto il tenente colonnello Santacroce. “Le operazioni di recupero delle vittime sono in corso, come le attività tecniche di repertamento propedeutiche alle indagini”, spiega l’ufficiale dell’Arma.

“Per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell’impianto”. Così il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, al termine del lungo sopralluogo al Mottarone. “L’intera area è stata posta sotto sequestro – aggiunge – cominceremo dai rilievi tecnici per accertare le cause dell’incidente”.

In alto da sinistra: Alessandro Merlo e Silvia Malnati, Vittorio Zorloni con la moglie Elisabetta (foto Angelo Puricelli – Agenzia Blitz Varese), Angelo Vito Gasparro e Roberta Pistolato. In basso da sinistra: Amit Biran e la moglie Tal Peleg, Serena Cosentino e Shahaisavandi Mohammadreza sono alcune delle vittime della tragedia della funivia del Mottarone.  (Foto Ansa: Immagini tratte dal profilo Facebook di alcune delle vittime e una Angelo Puricelli – Agenzia Blitz Varese (il disclaimer vale per le foto tratte da Facebook)

LE 14 PERSONE CHE HANNO PERDUTO LA VITA

NEL DISASTRO

La tragedia della funivia del Mottarone ha colpito cinque famiglie, tre residenti in Lombardia, una in Emilia-Romagna e una in Calabria:

– Biran Amit, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia

– Peleg Tal, nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia

– Biran Tom, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia

– Cohen Konisky Barbara, nata in Israele l’11 febbraio del 1950

– Cohen Itshak, nato in Israele il 17 novembre 1939

– Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza)

– Cosentino Serena, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza)

– Malnati Silvia, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese

– Merlo Alessandro, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese

– Zorloni Vittorio nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese)

– Elisabetta Persanini, nata nel 1983. Morto anche il piccolo figlio di 5 anni, dopo essere stato trasportato a Torino

– Gasparro Angelo Vito, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)

– Pistolato Roberta, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza). Roberta Pistolato, 40 anni che avrebbe compiuto oggi, e Angelo Vito Gasparro, 45, erano coniugi residenti nel Piacentino, entrambi originari di Bari.

Secondo quando risulta dall’elenco delle vittime, il bambino che è ancora ricoverato all’ospedale infantile di Torino è il figlio della coppia israeliana, anche lui di 5 anni. La coppia, da tempo a Castelsangiovanni, si trovava in gita al lago Maggiore per festeggiare il compleanno di lei. La famiglia in Puglia però non ha più avuto sue notizie dalle 11, quando la 40/enne ha inviato alla sorella l’ultimo sms: “Stiamo salendo in funivia”. Roberta era fresca di studi in Medicina e lavorava come guardia medica alla Asl di Piacenza.

Silvia Malnati, 27 anni, e Alessandro Merlo, di 29, erano due fidanzati di Varese. Silvia Malnati era impiegata nel negozio di cosmetica “Kiko” a Milano. Appassionati di natura, mare e montagna, erano partiti insieme per una gita fuori porta, forse la prima al termine del lungo anno di privazioni ed avevano scelto la montagna che si erge tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta.

Serena Cosentino, la ragazza di 27 anni, di Diamante, da alcuni mesi si era trasferita a Verbania dove aveva vinto un concorso come borsista di ricerca al Cnr Istituto di Ricerca sulle Acque prendendo servizio il 15 marzo. In precedenza aveva studiato alla Sapienza di Roma. Nell’incidente è morto anche il fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi (23), iraniano. Anche lui risulta residente a Diamante, ma viveva a Roma dove studiava. Il ragazzo era andato a trovare la fidanza a Verbania e insieme erano andati a fare una gita sul Mottarone. Serena aveva compiuto gli anni il 4 maggio.

Una intera famiglia di origini israeliane, residente a Pavia, padre, madre e due figli, è stata quasi completamente distrutta nell’incidente. Nell’elenco delle vittime figurano infatti Amit Biran, 30 anni, residente a Pavia, la moglie Tal Peleg, 26 anni, e il figlio Tom, 2 anni. L’altro figlio della coppia, che era insieme a loro, è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale Regina Margherita di Torino ma non si sa ancora se sia il bambino sopravvissuto. E ci sono anche i bisnonni della famiglia. Itshak Cohen, 82 anni, e la moglie Barbara Cohen Konisky, 70 anni. Erano arrivati da alcuni giorni a Pavia per trovare i loro parenti. Si erano recati tutti in Piemonte per una gita al Mottarone.

C’è anche la famiglia di Vittorio Zorloni, del ’66, residente a Vedano Olona (Varese). A bordo della funivia c’era anche Elisabetta Persanini, nata nel 1983, e il loro piccolo figlio di 5 anni, che è morto dopo essere stato trasportato a Torino.

 

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