di FABIO CAMILLACCI/ Corsa Champions: tutto in 90 minuti più recupero. E’ la sintesi delle grandi emozioni vissute fino all’ultimo respiro nella 38° giornata di campionato che fa calare il sipario sulla Serie A 2020-2021. Delle tre squadre rimaste in lizza per l’Europa che conta, sorridono Milan e Juventus. Piange, e tanto, il Napoli che retocede in Europa League come la Lazio. Il Verona per ben due volte in passato fu fatale al Milan: stavolta è fatal Verona per il Napoli. Mentre, la sempre più sgangherata Roma di Fonseca la spunta sul Sassuolo solo grazie a una migliore differenza reti e, da settima in classifica, farà il play-off di agosto per entrare nella neonata Conference League.
Il Milan, corsaro a Bergamo, chiude al secondo posto. Dopo aver vinto il platonico titolo di “campione d’inverno” al termine del girone d’andata, il Diavolo in questo inizio di 2021 è letteralmente crollato. Stefano Pioli però è riuscito a far riorganizzare le idee ai suoi ricompattando il gruppo per il rush finale. La conferma sta tutta nel 2-0 con cui i rossoneri passano in casa dell’Atalanta, seppur grazie ad altri due calci di rigore trasformati dallo specialista Kessie. Il Milan peraltro stabilisce il nuovo record europeo di rigori a favore: ben 20. Tanta roba, una bella spintarella per tornare in Coppa Campioni dopo 7 anni di grave assenza.
Il Napoli si suicida in casa. Quella partenopea, alla vigilia e alla luce dell’impegno contro un demotivato Verona, sembrava la squadra più al riparo di tutte da brutte sorprese. E invece, l’Hellas, pur non avendo più niente da chiedere al campionato, ha fatto la sua onesta partita inchiodando gli azzurri sull’1-1. Un pareggio che costa a Insigne e compagni il ritorno in Champions. I gol entrambi nella ripresa: l’ex Rrahmani porta in vantaggio i padroni di casa, Faraoni li gela pochi minuti dopo. Vano l’assalto finale di un brutto Napoli, un Napoli col classico “braccino” del tennista con il prestigioso traguardo alle viste. Le vecchie e recenti tensioni tra De Laurentiis e Gattuso, non hanno certo fatto bene alla squadra.
Madama ringrazia. Il successo per 4-1 a Bologna e la contemporanea stecca partenopea, consentono alla Juventus di centrare la Champions sul filo di lana. Tutto facile per i bianconeri contro la compagine guidata da Mihajlovic. Chiesa segna dopo soli 6 minuti, poi si scatena Morata autore di una doppietta. Rabiot completa il poker. E Cristiano Ronaldo? In panchina perchè non al meglio. CR7 si consola con il titolo di capocannoniere: 29 gol per il fuoriclasse portoghese. Podio dei marcatori completato da Lukaku e Muriel. Due coppe nazionali in bacheca e quarto posto agganciato in extremis: a questo punto non è da escludere una conferma di Andrea Pirlo in panchina.
Lo sprint per la Uefa Conference League. Come da pronostico la spunta la Roma, ma quanta fatica per i giallorossi in quel di La Spezia. Liguri padroni assoluti del campo nel primo tempo e avanti per 2-0 grazie alle reti di Nzola e Verde. La solita Roma dai due volti si sveglia nella ripresa: El Shaarawy accorcia le distanze, Mkhitaryan pareggia. E’ il punto decisivo: stessi punti del Sassuolo ma due gol di più all’attivo nella differenza reti. Inutile per i neroverdi emiliani, il 2-0 con cui stendono una Lazio presentatasi in pantofole al “Mapei Stadium”. Adesso la Roma, finalmente affidata a un grande tecnico come Josè Mourinho, dovrà lavorare molto sul mercato per potenziare una rosa piena di calciatori mediocri.
Le sfide finali che non contavano. Ennesima festa nerazzurra a San Siro per il tricolore. L’Inter rifila un 5-1 all’Udinese e a fine partite fa alzare a capitan Handanovic la coppa dello scudetto. Sugli spalti, festeggiano anche circa 1000 tifosi, ospiti del club meneghino. Adesso, però, alla luce dei tanti problemi economici, molti nodi verranno al pettine nella società nerazzurra. Torino-Benevento si dividono la posta: 1-1. Ricordiamo anche gli anticipi del sabato. Sampdoria-Parma 3-0 con mister Ranieri alla sua ultima gara da tecnico blucerchiato; se ne va perchè non convinto dal progetto futuro di patron Ferrero. Potrebbe sostituirlo proprio l’attuale allenatore dei ducali D’Aversa. Squallido 0-0 in Crotone-Fiorentina. Il Cagliari vince in casa del Genoa per 1-0. Campionato, game over: ora spazio al mercato, all’intenso valzer delle panchine e agli Europei.
La classifica finale
Inter 91 (Campione d’Italia e in Champions League)
Milan 79 (Champions League)
Atalanta 78 (Champions League)
Juventus 78 (Champions League)
Napoli 77 (Europa League)
Lazio 68 (Europa League)
Roma 62 (Conference League)
Sassuolo 62
Sampdoria 52
Verona 45
Genoa 42
Bologna 41
Fiorentina 40
Udinese 40
Spezia 38
Cagliari 37
Torino 37
Benevento 33 (Retrocesso in B)
Crotone 23 (Retrocesso in B)
Parma 20 (Retrocesso in B)
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