Roberto Napoletano (foto a destra), attualmente direttore del “Quotidiano del Sud” (dopo aver diretto “Il Messaggero” e poi, per 9 anni, “Il Sole 24 ore“), ripropone un profilo aggiornato di Mario Draghi in un libro edito da “La nave di Teseo“, e in libreria dal 16 maggio, con il titolo “Il ritorno del Cavaliere bianco” (a sinistra la copertina). E ci restituisce la figura di un capo di governo (cui dà il titolo di “Cavaliere bianco”) che ascolta tutti, ma che prende le decisioni importanti secondo il proprio metro di giudizio nel momento che ritiene opportuno e giusto. Napoletano – che raccolse, con Alessandro Merli, l’unica intervista rilasciata ad un giornale italiano da Draghi in otto anni di presidenza della BCE – racconta, e prova ad anticipare, come si muoverà il Cavaliere bianco, che cosa lo collega a Ciampi e che cosa a De Gasperi, chi lo aiuterà nel tentare di fare dell’Italia un paese normale, che contribuirà a scrivere le regole del nuovo multilateralismo post-pandemia.
Mario Draghi – sostiene Napoletano – ha una qualità: guarda al sodo, non usa frasi ampollose né termini che non si capiscono. Se lo ascolti capisci che cosa pensa. Perciò è convinto che avrà la forza persuasiva per cambiare il modello malato della politica italiana e il dibattito pubblico che lo ha generato e per animare la ripartenza economica e sociale dopo la pandemia. C’è da augurarsi che questa previsione possa avverarsi. (red)
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