di FABIO CAMILLACCI/ L’atletica azzurra fa la storia a Tokyo 2020: per la prima volta un’atleta italiano si qualifica per la finale dei 100 metri piani e la vince. Il 26enne bresciano Marcell Jacobs da oggi è l’uomo più veloce del mondo con il tempo di 9″80. Frantumati i precedenti record italiani ed europei con una gara perfetta. Domani la premiazione per l’oro intanto Jacobs si commuove e dice: “Non vedo l’ora di ascoltare l’inno d’Italia sul gradino più alto del podio. Ci metterò una settimana a realizzare cosa ho fatto”. Marcell Jacobs: nato a El Paso da madre italiana e padre texano ma cresciuto a Desenzano sul Garda.
Un altro oro storico oro è arrivato dal salto in alto grazie a un grande Gianmarco Tamberi: ex aequo con il qatariota Barshim. Così, dopo un periodo complicato, tormentato dagli infortuni, il 29enne marchigiano può godersi la medaglia più preziosa. Percorso netto, senza errori fino alla misura di 2 metri e 37 con Barshim. Entrambi poi falliscono i tre salti a 2.39 e decidono per la vittoria ex aequo. Tamberi in lacrime mostra il gesso dell’infortunio che gli tolse l’olimpiade di Rio 2016 e dichiara: “E’ un sogno che si realizza”.
Altre belle soddisfazioni dall’atletica italiana. Alessandro Sibilio conquista la finale dei 400 metri ostacoli. L’azzurro fissa il tempo a 47.93 in terza posizione di batteria ed esulta: “Sono troppo contento, sono in lacrime. Sono in finale delle Olimpiadi, l’ho sognato tante volte e ora sono tra i giganti dell’atletica”. Sara Fantini invece si è qualificata per la finale del lancio del martello. L’azzurra ha chiuso le qualificazione con la dodicesima e ultima misura, ma con un margine di quasi un metro sulla tredicesima.
Dopo 13 anni, la vela italiana torna sul podio di una Olimpiade. Ruggero Tita e Caterina Banti, quando manca solo la Medal Race, sono già sicuri di portare a casa almeno l’argento nella classe Nacra 17. Infatti, la coppia mista italiana in testa alla classifica generale fin dalla prima giornata di gare, oggi ha incrementato ulteriormente il vantaggio sui più diretti inseguitori della Gran Bretagna e adesso può permettersi anche un sesto posto in occasione della regata finale di martedì prossimo per conquistare l’oro.
Nel nuoto, storica staffetta azzurra maschile: è di bronzo nella 4X100 mista. Grande impresa del quartetto formato da Ceccon, Martinenghi, Burdisso e Miressi. Per l’Italia è la terza medaglia nella staffetta nella storia dei Giochi. Oro agli Stati Uniti, argento alla Gran Bretagna. Mentre con gli ultimi cento metri di Federica Pellegrini alle Olimpiadi, la staffetta 4×100 mista femminile chiude al quinto posto. Tanti splendidi risultati che in un colpo solo fanno risalire l’Italia dal 15° al 9° posto nel medagliere che ora per gli azzurri recita: 4 ori, 8 argenti e 15 bronzi.
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