di MARCO VALERIO/ Hungaroring, Gran Premio d’Ungheria: di tutto di più. Quella disputata in terra magiara è stata una gara ricca di colpi di scena, uno dei GP più avvincenti di questo Mondiale di Formula 1. Un GP interminabile, con tanto di coda favorevole alla zoppicante Ferrari. Sebastian Vettel della Aston Martin, giunto secondo alle spalle del sorprendente vincitore di giornata, ovvero il francese Ocon su Alpine, è stato infatti squalificato dai commissari di gara.
La motivazione della squalifica di Seb. Nel pescare il carburante rimanente a fine gara nella vettura dell’ex ferrarista, la direzione di gara ha trovato 0.3 litri di benzina invece di 1 litro richiesto. E questa è un’infrazione che viola le norme del regolamento sportivo della F1. Dopo ulteriori verifiche, un esponente della Aston Martin è andato a parlare con i commissari di gara per illustrare la posizione della scuderia britannica. Solo alle 22.07 di domenica 1 agosto, è arrivata l’ufficialità della squalifica di Vettel.
Carlos Sainz e la Ferrari ringraziano. Infatti, la squalifica del pilota tedesco fa salire sul gradino più basso del podio la “rossa” del pilota spagnolo. Sainz aveva chiuso la gara al quarto posto dopo essere stato sorpassato da Lewis Hamilton. E ringrazia i giudici anche lo stesso Lewis Hamilton che da terzo diventa secondo in Ungheria guadagnando altri due punti su Verstappen (oggi prima decimo poi nono) nella classifica del Mondiale piloti. Adesso al comando c’è il britannico con 195 punti; Verstappen scende a 187. Ora pausa estiva, si torna in pista a Spa il 29 agosto per il Gran Premio del Belgio.
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