E’ stato attuato oggi uno sciopero nazionale di 4 ore dei metalmeccanici a sostegno della vertenza contrattuale. L’obiettivo, spiegano i sindacati, è di “far cambiare idea a Federmeccanica” rispetto alla proposta sul salario, ritenuta inaccettabile perché riconosce aumenti del contratto nazionale solo al 5% dei lavoratori, e quindi di “riprendere al più presto la trattativa per arrivare al rinnovo, che riguarda 1,6 milioni di lavoratori”.
Lo sciopero è stato accompagnato da diverse iniziative territoriali con Landini a Milano (foto), Bentivogli a Napoli e Palombella a Reggio Emilia, per un presidio anche nella città “dove ha sede il gruppo che fa riferimento al presidente di Federmeccanica. Una scelta simbolica”, è stato spiegato, oltre alle due città, una al nord e l’altra al sud in cui ci sono stati i cortei principali.
“Il governo dovrebbe fare un provvedimento urgente per defiscalizzare gli aumenti dei contratti nazionali di lavoro”, ha affermato tra l’altro il segretario generale della Fiom Maurizio Landini. “Il governo ne ha fatte già abbastanza a favore delle imprese – ha detto -. Ora servirebbe una defiscalizzazione degli aumenti contrattuali non solo dei metalmeccanici, perché molte categorie sono senza contratto nazionale. Milioni di persone”.
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