La tre giorni ambientalista “per il clima” promossa e guidata da Greta Thunberg e Vanessa Nakate (e alla quale anche il presidente del Consiglio Draghi ha mandato un saluto e parole di incoraggiamento) si è conclusa oggi a Milano con un corteo al quale hanno preso parte 50mila manifestanti secondo gli organizzatori (settemila secondo la Questura). “Ciao Milano, grazie per essere qui, è incredibile vedere così tante persone” ha detto Greta salutando manifestanti. “I ministri del mondo – ha aggiunto – riuniti qui a Milano pensano di avere la soluzione per il mondo con i loro blablabla e noi siamo stanchi di questo, la speranza siamo noi“. “Non staremo zitti ma continueremo a scioperare dando voce a chi non ha voce. Ma più parliamo più diventiamo forti – ha detto a sua volta l’attivista ugandese Vanessa Nakate – Se continuiamo a colpire il pianeta, la situazione in Africa sarà sempre peggiore“.
Greta Thunberg ha anche ballato e battuto le mani mentre gli altri manifestanti cantavano ‘Bella ciao‘ in piazzale Cadorna a Milano.
Si è tenuto anche un blitz di fronte alla sede dell’Unicredit in piazza Edison di cinque attivisti che si sono staccati dal corteo. I manifestanti hanno imbrattato con vernice nera il cortile di fronte alla banca ed esposto un cartello con scritto ‘UniCredit si arricchisce con armi e petrolio‘.
Ad accogliere la manifestazione uno striscione con sopra scritto ‘O la Borsa o la vita‘. Poco prima di raggiungere il Palazzo della Borsa gli attivisti hanno cantato in coro saltellando ‘chi non salta Cingolani è‘, riferendosi al ministro della Transizione Ecologica.
Prima che il corteo partisse Greta e Vanessa , insieme a una ventina di attivisti, si sono seduti in cerchio per terra. Hanno fatto un video, foto e hanno gridato slogan come “we want climate justice”, vogliamo la giustizia climatica. (foto Ansa di Matteo Bazzi)
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