Ormai Francesco Totti sta al calcio come qualcosa di esoterico, di ultraterreno. Il Re di Roma si conferma Re Mida. Continua a trasformare in oro ogni pallone che tocca. Accade da quattro partite. In quattro partite, dopo l’ingresso in campo del Capitano, la Roma non ha subito goal segnandone ben 5, di cui tre griffati proprio Totti contro Atalanta e Torino (memorabile doppietta). E ancora: magia del 40enne “Pupone” per il pareggio di Salah contro il Bologna. L’ultima perla è di oggi 25 aprile, Festa della Liberazione. Roma-Napoli sembra avviata a chiudersi sullo 0-0. Al 36′ della ripresa però entra lui, Francesco Totti. E si accende la luce. Prima mette Salah solo davanti a Reina (l’egiziano però spreca), poi ispira il goal vittoria. Insomma, l’ingresso del Capitano ormai è una vera e propria scossa taumaturgica per la Roma e i romanisti. L’Olimpico si infiamma, la squadra si illumina, l’avversario viene destabilizzato dalla “sindrome di Stendhal”.
Spiragli per il rinnovo del contratto del Capitano. Complessivamente, grazie a Totti la compagine capitolina ha evitato due sconfitte e centrato due pesanti vittorie. Caro presidente Pallotta, forse è il caso di fare un passo indietro e rinnovare di un anno il contratto di questa leggenda del calcio. Fortunatamente, mentre scriviamo, arriva notizia che qualcosa si sta muovendo. A sorpresa, il rinnovo è vicino; è atteso a breve “un importante annuncio congiunto da Totti e Spalletti…”, ha detto oggi il direttore generale giallorosso Baldissoni. L’annuncio ufficiale che ribalterebbe quanto circolato e ipotizzato ultimamente, potrebbe arrivare già tra due giorni in occasione della presentazione della campagna abbonamenti per la stagione 2016-2017. Indizio importante: Totti oggi ha ritrovato anche il sorriso post-partita. Ha lasciato lo stadio palesemente felice. Non era accaduto nemmeno dopo la storica doppietta al Torino. Speriamo che le indiscrezioni siano confermate: vogliamo ammirare questo fantastico campione di 40 anni almeno per un’altra stagione, seppur in versione part-time alla Josè Altafini. Chapeau.
La svolta magica. Minuto 89 del match: l’ennesima magia di Totti (un tocco vellutato alla Cruijff) avvìa l’azione che porta al colpo da biliardo di Nainggolan. La rete del guerriero “Ninja” stende i partenopei, consegna un altro scudetto dei record alla super Juventus, blinda definitivamente il terzo posto e proietta i giallorossi a due soli punti dal secondo (nella foto: l’abbraccio tra Totti e l’autore del goal). A tre turni dal termine, la squadra di Spalletti è dunque più che mai in corsa per la piazza d’onore che vale l’accesso diretto ai gironi di Champions League senza passare dai preliminari. Ma il calendario sulla carta sorride al Napoli (Atalanta e Frosinone in casa, Torino fuori). La Roma invece dovrà andare in casa di Genoa e Milan oltre a ospitare il Chievo. Tornando alla gara di oggi valida per la 35° giornata, va detto che per quanto visto durante i 90 minuti più recupero, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma i giallorossi non hanno rubato nulla, anzi, sono stati bravi a crederci fino alla fine. Magie di Totti a parte. E’ stata comunque una partita a scacchi tra due ottimi tecnici quali sono Spalletti e Sarri. E Higuain? Dopo i 3 turni di squalifica il “Pipita” è apparso spento e ancora un po’ nervoso; si è procurato due occasioni senza però sfruttarle al meglio. L’argentino oltretutto era stato fortunato per l’uscita dal campo del forte difensore romanista Manolas nel primo tempo. Costretto alla resa proprio da una manata apparentemente involontaria di Higuain. L’arbitro Orsato nella circostanza non ha ammonito l’attaccante azzurro. Ma il greco è dovuto rientrare anzitempo negli spogliatoi dicendo: “Non vedo niente”. Evidentemente, intontito dalla manata di Higuain.
La festa scudetto della Juventus. Il 5° titolo di fila arriva davanti alla tv per la squadra di Allegri. Quel Massimiliano Allegri grande artefice di questo trionfo bianconero insieme a Buffon. Al termine di Roma-Napoli 1-0, a Vinovo esplode la 5° festa scudetto consecutiva. Questa Juve sta frantumando ogni record. Dal tricolore con oltre 100 punti al pokerissimo. Da quelli stradominati fin dall’inizio a quelli centrati con rimonte straordinarie come quella di quest’anno. “Rimonta epocale”, la definisce giustamente capitan Buffon. “Sono ancora più fiero”, gli fa eco Allegri. Un autentico scudetto thrilling: dalla crisi nera iniziale al record di vittorie. Dopo le prime dieci giornate di campionato, infatti, i bianconeri avevano solo 12 punti. La sconfitta con il Sassuolo segna la svolta: seguiranno 24 successi in 25 partite. Pazzesco, chapeau anche a Madame Juve.
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